Benevento e Salernitana vittoriose. Crolla il Palermo e i giallorossi sono secondi!

Benevento e Salernitana vittoriose. Crolla il Palermo e i giallorossi sono secondi! Un buon turno per le squadre della Campania . Crolla il Palermo, che cade 3-0 a Crotone e si vede scavalcato dal Benevento. Il Lecce batte il Verona e raggiunge il Pescara al quarto posto. Nella 25giornata di Serie B si rilancia anche la Salernitana in zona play off, grazie al 2-0 che aggrava la crisi della Cremonese. Successo prezioso per il Cosenza, che batte il Carpi col brivido con Perina che nel recupero para il rigore di Marsura. Il Foggia agguanta all’ultimo il 2-2 ad Ascoli col solito Kragl, il Brescia capolista fermato sul pareggio dal Padova, ultimo in classifica.

IL LECCE BATTE IL VERONA – Il Lecce resta agganciato al Pescara grazie all’effetto Via del Mare. I giallorossi allungano a sette la striscia di gare interne senza sconfitte grazie al 2-1 sul Verona. La prima grande occasione la costruiscono gli ospiti con Lee che premia la sovrapposizione sulla destra di Almici. L’esterno ricama all’indietro per Laribi, destro ribattuto poi Vigorito blocca il tentativo dal limite di Faraoni. Immediata la risposta dei pugliesi, bravo Silvestri a chiudere lo specchio sullo stacco di La Mantia. Di testa, la prende sempre lui. Si inserisce benissimo da dietro al 34′ su cross teso da sinistra, Vitale si distrae, La Mantia no e senza nemmeno saltare cambia la partita di testa, con il suo decimo gol in stagione. Chiede un rigore il Verona, trattenuta di Tachsidis su Dawidowicz, l’arbitro fin troppo severo espelle Grosso. Prova subito a squillare il Verona a inizio ripresa, ma è alto il colpo di testa di Pazzini. E’ invece precisissimo quello di Lucioni, rimasto in B dopo aver rifiutato in estate l’offerta del Sassuolo, sulla punizione di Petriccione. Non segnava dal 23 dicembre il difensore ternano, che spegne le speranze del Verona, mai vittorioso al Via del Mare dal 2-0 del 7 novembre 1998 (2-0 in Serie B con i gol di Italiano e Guidoni). Nel recupero, Laribi può solo accorciare le distanze con la complicità di Vigorito.

Lecce-Verona: tabellino e statistiche

PALERMO KO A CROTONE – Il Crotone, peggior attacco della Serie B, affonda il Palermo, miglior difesa del campionato. La punizione da grande distanza, altissima ma particolarmente ambiziosa, di Barberis, apre la partita. E’ proprio Barberis al 28′ a ispirare l’azione del vantaggio calabrese; Simy stacca sul palo, poi Rohden anticipa tutti e corregge in rete per il terzo gol in campionato. Anche dopo il vantaggio la partita, che si gioca in spazi stretti, non decolla. La ripresa restituisce un Palermo vivo e subito vicino al pareggio col mancino di Rispoli appena largo. Prova ancora e fallisce meglio il Palermo. Jajalo appoggia a rimorchio per Nestorovski che cerca di piazzarla di piatto destro e non trova la porta per una questione di centimetri. Poi sale in cattedra Perina, che respinge il tiro-cross di Sabbione poi chiude nell’uno contro uno con Piscitella. Nella fase migliore del Palermo, però, raddoppia il Crotone. Simy tiene palla vicino l’area piccola, da dietro arriva Mraz e risolve un’azione insistita con un destro rabbioso sotto la traversa di Pomini. Il rigore di Simy chiude la partita.

Crotone-Palermo: tabellino e statistiche

IL COSENZA BATTE IL CARPI – Vittoria col brivido del Cosenza che arriva a sei partite consecutive in casa senza subire gol, un’impresa riuscita in Serie B soltanto due volte nella storia dei calabresi, nelle stagioni 1946-47 e 1989-90. Sei, come i rigori sbagliati dal Carpi negli ultimi sette tirati. Stavolta è Marsura a battere malissimo. E’ clamoroso il peccato di sufficienza di Pezzi che al 10′ si lascia aggirare da Baez bravo ad incrociare quando sfortunato nel vedere la conclusione respinta dal palo. Spinge il Cosenza, che si concede anche il ricamo elegante al 23′: cross di Izco, appena entrato per Bittante, rovesciata appena larga di Tutino. Sono quasi le prove generali del vantaggio. Idea notevole in verticale del Cosenza, impreparata la difesa del Carpi, preparatissimo Tutino che va all’uno contro uno, incrocia e dedica il gol alla figlia Benedetta nata da poco. Il suo settimo centro stagionale carica il Cosenza che prova a capitalizzare l’effetto positivo con il destro al volo di Sciaudonealzato in angolo. il Carpi si scuote quando mancano 5′ all’intervallo, ma Arrighini solo davanti a Perina riesce a non prendere la porta. Nella ripresa si complica la partita del Carpi, dopo un incoraggiante colpo di testa fuori di Marsura. Deve uscire Pachonik per un problema muscolare, dentro Kresic. Il Cosenza continua a spingere ma trema nel finale per il mani in area di Sciaudone. Perina fa esplodere la gioia del San Vito Gigi Marulla.

Cosenza-Carpi: tabellino e statistiche

LA SALERNITANA INGUAIA LA CREMONESE – Affonda la Cremonese, l’unica squadra ancora senza successi in trasferta. A Salerno, dove non hanno mai vinto, i grigiorossi durano un tempo. La squadra di Rastelli non segna ormai da cinque partite: è il digiuno più lungo nella storia del club in Serie B dal gennaio 1999. Pressa bene la Salernitana. Gregucci che chiede ai suoi un fraseggio più stretto, un gioco più corto. I campani creano il primo brivido al 24′: buon lavoro tra André Anderson, Jallow (con velo) e Calaiò che in diagonale sfiora il palo. La Salernitana  prende il comando del gioco nella ripresa e passa allo scoccare della prima ora di gioco: angolo tagliato di Lopez, tocco di Migliorini per Minala che si libera di Soddimo ed esacerba le difficoltà dei lombardi sempre più vicini alla linea play out. I campani segnano il quindicesimo gol su palla inattiva, il decimo da calcio d’angolo, e non si fermano. Anzi, raddoppiano. Lancio di 60 metri di Migliorini, i due centrali si fanno infilare da Jallow che completa l’opera e stampa il 2-0.

Salernitana-Cremonese: tabellino e statistiche

FOGGIA DI RIMONTA – Primo pareggio nella storia in Serie B tra Ascoli e Foggia. Due volte in svantaggio, la squadra di Padalino aggancia il 2-2 nel finale con il solito sinistro imprendibile di Kragl. Di Mazzeo la prima conclusione, a chiudere uno schema da corner: respinge Milinkovic. Ma è l’Ascoli a sbloccare il match al 12′, cross morbido sul secondo palo, Rosseti può stoppare, girarsi in area, incrociare e festeggiare il terzo gol in questa Serie B. I marchigiani, sull’onda dell’entusiasmo, sfiora anche il raddoppio sul colpo di testa appena largo di Frattesi, pescato dalla punizione pennellata da Ninkovic. Il Foggia si riorganizza e pareggia con Deli, in gol anche all’andata. L’azione nasce dall’affondo a sinistra di MatarreseLaverone intercetta il cross ma respinge sui piedi di Deli che si regala il terzo gol in stagione. Il mancino alto di Adddae rimane l’unica forma di reazione dei bianconeri fino alla punizione capolavoro di Ninkovic, uno specialista alla quarta rete in stagione, che la mette a giro sul palo di Leali. Nella ripresa il Foggia rallenta i ritmi permettendo all’Ascoli di gestire il vantaggio con maturità senza correre pericoli. Ma all’ultimo respiro Kragl, subentrato a partita in corso, firma il quinto pareggio di fila per la squadra di Padalino.

Ascoli-Foggia: tabellino e statistiche

IL PADOVA FERMA IL BRESCIA – Bisoli lascia in panchina Bonazzoli e Capello per Mbakogu, che fa un buon lavoro di sponda, e Baraye. Nel Brescia la novità principale è Morosini che appoggia Donnarumma con Spalek. La squadra di Corini cerca di far correre il pallone e di pressare alto, il Padova si difende con ordine e riparte. Mettono i brividi i veneti sulla punizione di pura potenza di Cappelletti, già a segno all’andata. Manca velocità in attacco al Brescia che in avvio di ripresa si affida ai calci piazzati per creare situazioni di pericolo: dagli sviluppi di un corner al 52′ stacca Romagnoli che trova la respinta d’istinto di Minelli. Corini cambia, dentro Torregrossa per Morosini. Bisoli risponde: fuori Baraye, dentro Bonazzoli che va subito a battere un corner. In mezzo stacca meglio di tutti Mazzocco che porta il Padova in vantaggio. Il Brescia riemerge con la rete di Ndoj che al 77′ dopo una serie di finte dal limite dell’area lascia partire una conclusione a giro sul secondo palo che vale il pareggio.

Padova-Brescia: tabellino e statistiche

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