Scienziati schedati dal Ministro Grillo del Movimento Cinque Stelle , centinaia di siti citano Positanononews. Ma chiariamo

Positanonews è estranea alla presunta, e probabilmente infondata, vicenda della schedatura degli scienziati del Movimento Cinque Stelle da parte del Ministro Movimento Cinque Stelle Grillo

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    Positanonews è riconosciuto fra i giornali più autorevoli d’ Italia e d’Europa, se non altro per la sua storia, 14 anni sul web, primo giornale nativo online della Campania e del Sud Italia infraprovinciale , un lavoro quotidiano che più che sui click e sulle viralizzazioni è improntato sul territorio, ma  va anche oltre il territorio. Nel bene , ma anche nel male, citati da New York Times, da Repubblica, La Stampa, Il Fatto Quotidiano, Rai e Fininvest, anche quando siamo attaccati duramente , tipo come fa Selvaggia Lucarelli, non amiamo replicare o fare polemiche. Se ci si limita a contestarci il contenuto, come si fa , facendo le pulci, con i grandi giornali, bisogna stare al gioco della democrazia. Quando veniamo citati perchè in qualche modo abbiamo contribuito a schedare scienziati per il Ministro Grillo del Movimento Cinque Stelle, allora no. Decine di giornali e siti autorevoli ci chiamano in causa come “Fonte aperta” che conferma queste tesi. “Siamo meravigliati da questa chiamata in causa – dice il direttore , l’avvocato Michele Cinque -, non può che farci piacere, come piccolo giornale locale che si occupa prevalentemente della Costiera amalfitana e Penisola Sorrentina, essere ripresi da grandi testate, ciò sta a dimostrare che noi andiamo oltre il territorio, ma non possiamo essere chiamati in causa per qualcosa che ci sembra una campagna stampa denigratoria nei confronti del M5S , come in passato ci sono state magari contro il PD o contro Berlusconi, non ne faccio una questione politica, perchè Positanonews è un giornale apartitico che va avanti senza finanziamenti pubblici faticosamente e non è contro nessuno. Vorrei capire come possiamo essere considerati “fonti aperte” di qualcosa di nazionale mentre ci occupiamo principalmente della costa d’ Amalfi e Sorrento Questa è una vicenda incredibile, per quanto mi riguarda credo che nella nostra storia politica tutti sono stati schedati dal periodo fascista, poi per passare agli anni Settanta, il piano Solo, per esempio, insomma nulla di nuovo sotto il sole, ma questa vicenda così come riportata mi sembra davvero abnorme. ”

     

    Questo è l’articolo di Democratica.com , del partito democratico, che ci chiama in causa, ma anche altri siti, con articoli fotocopia ( come su Next Quotidiano ) . Abbiamo chiesto chiarimenti via mail

    Dopo il caso Luca e Paolo continuano le purghe grilline: il ministro Grillo ammette di aver allontanato scienziati di fama internazionale “per il loro passato politico”

    Non c’è da scherzare, l’allontanamento di 30 scienziati di fama internazionale dal Consiglio superiore di Sanità non è una cosa da sottovalutare. Per questo il Pd si è subito mobilitato con un’interrogazione alla ministra Giulia Grillo, sia alla Camera che al Senato, perché “è inquietante che una ministra della Repubblica compia scelte per il Paese, per le persone, per la sanità pubblica, sulla base di supposti orientamenti politici e non di qualità professionali. Così tradisce la Costituzione su cui ha giurato”.
    I fatti sono ormai noti: sul quotidiano la Repubblica, che cita due fonti dei Cinque Stelle, si racconta che il ministro Grillo, nelle settimane passate, avrebbe richiesto alla capogruppo della commissione Sanità alla Camera, di redigere un documento per definire le sorti professionali dei trenta. L’esito è impietoso: fuori tutti dal Consiglio superiore, in particolare gli scienziati che hanno un passato politico oppure i loro familiari. Dove hanno preso le informazioni sui luminari? Il documento sembra essere stato ispirato da fonti aperte, tipo Positanonews, e ha messo nel mirino sei membri su trenta. Il ministro Grillo candidamente non smentisce ma anzi ammette la ricostruzione arrivando a dire “ho solo chiesto una verifica sulle precedenti nomine, mi sembra giusto” e aggiunge “il passato politico personale dovrebbe entrare per legge nei curriculum vitae”.
    Un precedente pericoloso non degno di una democrazia occidentale ed europea che, infatti, ha fatto giustamente sobbalzare le opposizioni.
    Da qui la richiesta di spiegazioni alla diretta interessata: “È necessario – chiedono i deputati Pd – avere parole di verità perché la richiesta di una simile indagine è incompatibile col ruolo di guida amministrativa e politica di un settore così delicato e complesso come quello della Sanità pubblica. Se quanto riportato dagli organi di stampa fosse vero- conclude Rotta vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico – la ministra Grillo dovrebbe solo chiedere scusa e dimettersi”. A chiedere numi anche i senatori del Pd che vogliono sapere se gli esiti dell’indagine abbia influenzato la scelta di rimuovere i suo componenti due anni prima della naturale scadenza. “Come si chiama quella cosa che intimidisce i giornalisti, degrada i sindaci, denigra gli oppositori, rimuove i comici sgraditi, scheda gli scienziati sulla base delle opinioni politiche? M5S e Lega hanno una gran voglia di regime. E’ emergenza democratica”, afferma senza sconti il capogruppo del Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci.

    Gli fa eco la parlamentare Pd Enza Bruno Bossio: “Ogni giorno arriva una notizia che abbassa l’asticella della vergogna istituzionale di questo governo e di questa maggioranza. Oggi è il turno della ministra della Sanità Giulia Grillo, non nuova a iniziative del genere, che ammette candidamente di aver fatto analizzare i precedenti politici dei membri del Consiglio Superiore di Sanità”.

    Positanonews è estranea alla presunta, e probabilmente infondata, vicenda della schedatura degli scienziati del Movimento Cinque Stelle da parte del Ministro Movimento Cinque Stelle Grillo

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