Ravello non è un “pollaio”! Lettera di Francesco Di Lieto al Governatore Vincenzo De Luca

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Ravello, Costiera amalfitana . Riceviamo e pubblichiamo solo oggi un intervento giunto venerdì in redazione dopo il servizio di Vincenzo De Luca che ripubblichiamo in allegato.

Premesso che non sono mai stato un suo elettore, che non ho assolutamente simpatia per la sua persona in quanto non condivido il suo modo di porsi…., ma ho molto apprezzato sia il modo con il quale ha fatto crescere il Comune di Salerno, durante la sua amministrazione, anche per le iniziative che ha portato avanti con fermezza e coraggio, riuscendo a recuperare quello che di buono era rimasto in una città fortemente “violentata” nel periodo dell’immediato dopoguerra, sia per alcune delle iniziative da Lei poste in essere durante la sua attuale “governance”, sono a rappresentarLe che condivido il metodo con il quale Lei ha scelto l’attuale Commissario della Fondazione Ravello dato per certo che Lei, prima di procerere alla nomina del summenzionato Commissario, anche al fine di non mortificare le professionalità che Lei già dispone, oltre che per motivi economici, ha attentamente ricercato fra gli attuali funzionari e dirigenti della Regione Campania, con esito negativo, le professionalità necessarie per l’espletamento del delicatissimo incarico.

     Ad ogni modo sono a rappresentarLe che non accetto il termine “pollaio”, da Lei usato nella summenzionata dichiarazione, che sicuramente rende bene il concetto che intendeva  esprimere ma che potrebbe esser considerato “offensivo” per i tanti che onestamente e dignitosamente hanno collaborato e forse tutt’ora collaborano con senso di responsabilità per la crescita dell’immagine della Fondazione Ravello e quindi del nostro paese.

       Sicuramente gli amministratori che si sono susseguiti, fatte le debite eccezioni,  non hanno raggiunto grandi risultati e se le cose non dovessero repentinamente migliorare, visto che Ravello è patrimonio mondiale dell’umanità, perché non alzare le mani e chiedere all’UNESCO di  intervenire e nominare un Commissario straordinario per la gestione dell’Ente? 

        Francesco Di Lieto

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