Ravello. L’ex sindaco Paolo Vuilleumier saluta l’arrivo di Mauro Felicori, nuovo commissario della Fondazione Ravello

Ravello. L’ex sindaco Paolo Vuilleumier, capogruppo consiliare di minoranza di “Insieme per Ravello”, ha voluto salutare l’arrivo di Mauro Felicori, nuovo commissario della Fondazione Ravello. Ecco le sue parole: “A nome del gruppo Insieme per Ravello formuliamo i nostri sinceri auguri di buon lavoro a Mauro Felicori, figura di alto profilo e competenza nella gestione dei beni culturali. Ringraziamo il presidente De Luca per aver – finalmente – voluto imprimere un cambio di passo nella gestione della Fondazione Ravello, facendo ricadere la propria scelta su di una figura che ha realizzato prestigiosi risultati nella nostra regione. Un commissariamento é sempre la testimonianza di un fallimento, a questa soluzione voluta dall’amministrazione Di Martino rimaniamo fermamente contrari in quanto ha privato Ravello della possibilità di esprimere la propria rappresentanza all’interno di un ente di cui il Comune di Ravello è socio fondatore. Questo commissariamento è il risultato tangibile dell’incapacità amministrativa di una compagine che in due anni e mezzo di mandato è riuscita ad apportare solo litigiosità e veleni all’interno degli organi della Fondazione, fallendo miseramente tutti gli obiettivi sbandierati in campagna elettorale. Colgo l’occasione di questo saluto di benvenuto al neo commissario della Fondazione per ringraziare i rappresentanti del Comune di Ravello – da me nominati nel 2015 – avv. Lelio Della Pietra, prof. Giuseppe Liuccio e il Direttore Gianpaolo Schiavo, per l’appassionato e competente contributo assicurato nello svolgimento dell’incarico ricevuto, nell’interesse di Ravello e del buon nome della Fondazione e che di frequente, purtroppo, si è scontrato con logiche di potere miopi, incancrenitesi in anni di gestione personalistica, che ne hanno impedito il rinnovamento e il rilancio auspicato. Il lavoro che il neo commissario Mauro Felicori dovrà svolgere a Ravello sarà complesso ed impegnativo, da realizzare con urgenza in considerazione di una stagione turistica alle porte e che vede ancora una volta la Fondazione senza una programmazione per il prossimo festival”.

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