Progetto Scala chiede i consigli comunali in streaming: ecco la risposta dell’amministrazione

Nel comune di Scala, si torna a parlare della partecipazione alla vita politica del borgo più antico della Costiera Amalfitana. Il gruppo di minoranza Progetto Scala, si è sempre battuto da tempi non sospetti dello spostamento degli orari di svolgimento dei consigli comunali, in modo da rendere partecipi i cittadini che nelle ore mattutine lavorano e non possono assistere alle sedute in municipio: recentemente è stata infatti presentata un interrogazione, in cui si chiedeva all’amministrazione di ovviare tale problema, introducendo lo streaming dei consigli, in modo da renderle fruibili per coloro che non possono assistervi. La risposta dell’amministrazione comunale di Luigi Mansi è stata che la normativa sulla privacy non lo consente e che si dovrà “redigere un nuovo regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale”.

“Ci chiediamo quale possa essere questa privacy da tutelare se le sedute dei consigli comunali sono pubbliche – commenta su Facebook la risposta, Progetto Scala –. Se, invece, c’è una norma di legge che faccia espresso divieto di dirette streaming chiediamo che ci venga segnalata. Ricordiamo che altri paesi della Costa d’Amalfi, tra cui la dirimpettaia Ravello, già ricorrono alle dirette streaming dei consigli comunali. Scelte queste che dimostrano lungimiranza e grande sensibilità. Si tira in ballo il regolamento del consiglio comunale di cui siamo ancora in attesa venga costituita commissione per le sue dovute modifiche, così come per lo statuto. Nel frattempo, la partecipazione dei cittadini alla vita politica del paese continua ad essere negata… eppure, basterebbe poco, anche un po’ di buon senso, senza tirare in ballo privacy e regolamento!”

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