Piano di Sorrento. Mancato versamento dell’imposta di soggiorno da parte di molte strutture ricettive. Indagini aperte
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Piano di Sorrento. La polizia municipale sta effettuando controlli sulle strutture ricettive del paese alla ricerca di eventuali evasori. Ad accendere i riflettori sulla questione nel comune carottese è la somma incassata nel 2018 dall’imposta di soggiorno, una somma che risulterebbe troppo bassa a fronte del numero di strutture ricettive presenti sul territorio comunale. Tra il centro e la zona collinare, infatti, a Piano di Sorrento sono presenti quasi duecento strutture, ma l’incasso derivato dalla tassa di soggiorno per l’anno appena concluso ammonta a soli 148.000 euro. In pratica, ogni struttura avrebbe versato al Comune una somma di circa 750 euro per il 2018. Troppo pochi per non far nascere dei sospetti di evasione. Del caso si sta occupando anche la Procura di Torre Annunziata che sta vagliano la posizione di 133 operatori turistici per il presunto reato di peculato d’uso. Sulla questione è al lavoro anche la magistratura contabile perché si ipotizza possa esserci anche un danno erariale nei confronti del Comune. Proprio per evitare che la Procura regionale della Corte dei Conti arrivi a contestare il danno erariale, dall’ente comunale sono già state inviate numerose diffide ed ingiunzioni di pagamento e non si esclude la possibilità di adire le vie giudiziarie nei confronti degli operatori turistici che non hanno versato regolarmente la tassa di soggiorno.