Napoli, riapre Gino Sorbillo dopo la bomba: pizze gratis per tutti – VIDEO

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Riapre in un clima di festa la pizzeria di Gino Sorbillo in via Tribunali, dopo la bomba esplosa contro l’ingresso la scorsa settimana. Sorbillo ha offerto pizze gratis a quanti si erano dati qui appuntamento e ai turisti di passaggio. Tantissime pizze marinare sono state offerte ai passanti: “Con la denuncia Napoli si risolleva – ha detto Gino Sorbillo alla giornalista Rai, Alessandra Barone – noi non ci scoraggiamo e oggi festeggiamo con una semplice marinara per i napoletani che tanto amo, che amano fare rete, che amano la normalità e la legalità, che amano le proprie strade in cui si sentono sicuri fatta eccezione per qualche episodio. I napoletani  non hanno difficoltà a denunciare perché solo attraverso la denuncia Napoli si può risollevare e attraverso la bonifica dei vicoletti con luci e telecamere, perché non devono esistere strade di serie A e B. La rete, denuncia e legalità faranno risollevare Napoli”.

“Oggi siamo qui a testimoniare il segno forte che questo territorio da anni ha sostituito la parola rassegnazione con la parola riscatto – afferma Alessandra Clemente, l’assessore ai Giovani – da anni sono ormai molti i commercianti che hanno scelto di non convivere con la criminalità e di affidarsi con la denuncia a pagine importanti della nostra democrazia. Oggi questa riapertura  vuole dire essere più forti.”  L’assessore della giunta De Magistris ha ringraziato Sorbillo con questo gesto, “che con la sua mediaticità e capacità di essere in grado di raccontare a livello nazionale la sua indisponibilità ad accettare minacce, dà forza e coraggio a tante persone che le devono ancora trovare e dà impulso a quanti devono impegnarsi per dare strumenti e fare prevenzione, ma soprattutto dà un’immagine molto bella di noi napoletani che non siamo vittime ma da vittime siamo in grado di avere sempre il volto alto. Napoli – chiosa la Clemente – non è città dei delinquenti e dei camorristi ma è una città che ogni giorno si mette in discussione e che lancia un messaggio ad altri territori che sono attraversati da queste dinamiche: l’unica scelta e’ stare dalla parte dello Stato e affidarsi alla giustizia.”

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