Fondazione Ravello verso il commissariamento: svolta positiva con gli altri enti culturali della Regione Campania

Ravello. Nel programma di razionalizzazione delle istituzioni culturali della Regione Campania, rientra anche la Fondazione Ravello. Come scrive Davide Cerbone, su Il Mattino, ci sarà un’ampia trasformazione dei principali enti culturali in seno alla Regione, dal Madre al Napoli Teatro Festival, passando per la Fondazione Ravello, nell’ottica di “Horizon Europe”, il nuovo programma quadro dell’Unione Europea, dove da Palazzo Berlaymont la Commissione prevede lo stanziamento di circa 100 miliardi di euro per ricerca e innovazione, per il periodo 2021-2026. La mutazione genetica che investirà le enti, consentirà di ampliare la rete di rapporti istituzionali, aprendo una nuova frontiera sulla gestione dei beni culturali, rinforzando la ricerca e l’innovazione nel campo digitale, un settore ancora povero di investimenti.

Nel governare tale rivoluzione, alla Fondazione Donnaregina resterà Andrea Villani direttore per altri sei mesi, mentre a Ravello si attende la nomina di un commissario che sbroglierà la matassa, per aprire poi ad un percorso che consentirà una svolta positiva inedita per l’intera Città della Musica. La questione è infatti che tale azione di commissariamento andava fatta prima, infatti se l’accezione del termine “commissariamento” denota un fallimento, in questo caso si parla invece di un vero e proprio rilancio per tutto il territorio. Una via sostenuta dal sindaco Salvatore Di Martino e che ha sempre auspicato Positanonews. Resta comunque da capire quale sarà il ruolo del Mibact: il problema non è solo della Regione Campania, ma bisogna capire quale funzione avrà il Ministero nel nuovo statuto e nella Fondazione Ravello, perché in ballo c’è la gestione di beni fondamentali come Villa Rufolo.

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