Farmaci rubati e rivenduti con falsi bollini. Arrestati due farmacisti napoletani

Un’indagine dei carabinieri del Nas di Milano ha smantellato un business da milioni di euro legato ai farmaci. Medicinali rubati, comprati sottocosto, con etichette contraffate, farmaci vietati rivenduti con tutte le documentazioni in regolare. A finire agli arresti 11 persone in dieci province italiane. A capo del malaffare due gruppi, uno del sud e l’altro del nord. A capo del gruppo del sud due napoletani, padre e figlio, entrambi farmacisti iscritti all’albo. Si tratta di Ciro e Mario Cozzolino, di 59 e 31 anni, titolari dell’omonima farmacia ad Ercolano, di una a Napoli ed altre due a Firenze. A Ercolano i Cozzolino sono anche titolari di un grande deposito di farmaci. I due sono stati arrestati nella notte tra mercoledì e giovedì. Nella giornata di ieri gli inquirenti hanno perquisito la farmacia e il deposito ad Ercolano e durante le perquisizioni sarebbe stata trovata anche una stamperia per le fustelle contraffatte. In pratica i presunti responsabili compravano i vari farmaci, tra cui anche antitumorali, dalle aziende farmaceutiche a prezzi stracciati utilizzando lo sconto riservato ai medicinali destinati agli ospedali (sconto che può arrivare anche all’80’% del costo) e, dopo aver contraffatto le etichette in una stamperia clandestina, li rivendevano nelle loro quattro farmacie. In un solo anno i due napoletani avrebbero guadagnato circa 5 milioni di euro. Il gruppo del nord, invece, servendosi di due dipendenti infedeli di una ditta farmaceutica, rubava i medicinali e poi li rivendeva attraverso dei complici in Lombardia ed Emilia Romagna. Le persone indagate sono accusate, a vario titolo, di associale a delinquere finalizzata al furto di farmaci, alla truffa ai danni di privati ed enti pubblici, ricettazione, falsificazione, riciclaggio di specialità medicinali e autoriciclaggio.

Commenti

Translate »