Stupro di Meta, il Comitato Pari Opportunità si costituirà parte civile

Il Comitato delle Pari Opportunità si costituirà parte civile nel processo che comincerà il prossimo 13 dicembre, ovvero quello che ruota attorno al presunto stupro della turista inglese a Meta. L’annuncio è stato dato ufficialmente durante l’evento “Un’altra vita, la storia di Filomena Lamberti”, un convegno tenutosi nella giornata di ieri presso il Tribunale di Torre Annunziata e che ha visto la donna salernitana sfigurata dal compagno con l’acido raccontare la sua triste storia.

Come detto, manca ormai poco al’inizio del processo che vede imputati cinque ex dipendenti dell’Hotel Alimuri, accusati di aver stuprato nella notte tra il 6 ed il 7 ottobre 2016 una turista inglese di cinquant’anni che si trovava in vacanza nella cittadina della penisola sorrentina. Stiamo parlando di Antonino Miniero, Davide Gennaro Gargiulo, Fabio De Virgilio, Raffaele Regio e Ciro Francesco D’Antonio, tutti di età compresa dai 23 ai 34 anni.

I cinque indagati sono di Vico Equense, Massa Lubrense, Torre del Greco e Portici ed alcuni di essi sono stati riconosciuti dalla vittima. Per loro l’accusa è quella di violenza sessuale aggravata dalla somministrazione di sostanze stupefacenti. Le indagini effettuate, infatti, hanno confermato che la turista inglese aveva assunto la cosiddetta droga dello stupro, mentre gli imputati ed i loro legali portano avanti la tesi difensiva secondo la quale alla cinquantenne non fu somministrata alcuna sostanza stupefacente ma la stessa fosse consenziente e, quindi, non si può parlare di stupro.  I cinque imputati, dopo essere finiti in carcere il 14 maggio scorso, sono stati scarcerati ad ottobre e si trovano attualmente ristretti agli arresti domiciliari. Il processo inizierà giovedì 13 dicembre davanti ai giudici del Tribunale di Torre Annunziata. In aula non sarà presente la vittima in quanto la stessa ha già rilasciato la propria testimonianza durante l’incidente probatorio.

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