Il Sovrano Militare Ordine di Malta aveva una Commenda a Sorrento.

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La presenza dei Cavalieri di Malta in Sorrento risale agli inizi del XVII secolo, quando Francesco Antonio Lantari, un facoltoso gentiluomo napoletano, offrì 10.000 ducati per fondare una nuova commenda. In cambio ottenne l’abito di cavaliere di devozione e fu il primo titolare della commenda, che fu chiamata San Giovanni dei Lantari. Nonostante la scarsa rendita, la commenda sorrentina visse per circa due secoli e costituì un sicuro punto di riferimento per le famiglie del patriziato locale come i Donnorso, i Falangola e i Sersale, da cui sortirono diversi cavalieri di Malta. La piccola chiesa di San Giovanni fu restaurata dopo il terremoto del 1732, ma con la soppressione dell’Ordine cadde rapidamente in rovina e nel 1841 non ne rimaneva più traccia. Il lavoro, oltre a tracciare la storia della fondazione, ricostruisce la cronotassi dei commendatori e offre brevi notizie sui cavalieri provenienti dalle principali famiglie della città.

 

Prof. Salvatore Ferraro

Nel 1992 segnalai sul giornale “Il Golfo “(del 22 settembre 1992), diretto da Fabrizio Guastafierro, l’ignota esistenza, sin dal 1600, di una Commenda,fondata tra il 1609 ed il 1612,in origine ubicata nel Piano di Sorrento ed in seguito spostata dentro le mura della città di Sorrento a Fuoro, una  zona situata tra il tratto occidentale delle mura ed il Sedile di Dominova. A Malta nell’archivio dell’Ordine si conservano il breve , con cui il Papa Paolo V autorizzava la nuova fondazione, e l’atto, che la rendeva esente dalla giurisdizione dell’arcivescovo di Sorrento, che in quegli anni era monsignore Girolamo Provenzale (1534-1612).

La Commenda negli Ordini cavallereschi era la dotazione di terreni concessa ad un membro (commendatore) dell’Ordine e appunto la Commenda di S. Giovanni di Sorrento detta dei Lantari fu fondata agli inizi del 1600 da F. Paolo Antonio Lantaro o de’ Lantari, appartenente ad antica e nobile famiglia, già ascritta al Sedile di Portanova di Napoli, il quale, ricevuto come cavaliere di giustizia il 20 maggio1609, fu poi cavaliere di devozione.

La chiesa della Commenda si trovava nel luogo detto Fuoro ed era dedicata a S. Giovanni Battista; era molto piccola, essendo lunga venti palmi e larga dodici, ed aveva un solo altare. Deteriorata e sprovvista di arredi,in seguito il comm. Pietro Conti la restaurò, l’abbellì e la dotò di ricchi paramenti sacri.

I beni della Commenda si restringevano ad un giardino fruttato nel luogo detto S. Agostino in Piano di Sorrento e ad una selva cedua di taglio novennale nel sito detto Lavinola nel medesimo Comune. Percepiva ducati 263 e grana 5 da varie località (Nocera de’ Pagani, Fasano, Agropoli, Atena, Castellammare, Ceppaloni e Cava).

Di tale Commenda si conservano vari cabrei (descrizioni di beni) del 1669,1697,1726 e 1752. Altri documenti sono conservati nell’Archivio del Gran Priorato delle Due Sicilie (Napoli), nella National Library di Malta e nell’Archivio di Stato di Napoli.

Il recente lavoro di Emilio Ricciardi (L’Ordine di Malta in Sorrento, MMXVII, pp.45 con ill., Presentazione di Angelandrea Casale) fa parte della Collana PARVA MELITENSIA, fondata e diretta da A. Casale (al n.12), e si struttura in varie sezioni :L’Ordine di Malta in Sorrento, Sorrento nel Seicento ,Fondazione della Commenda, la Commenda nel Settecento .Fornisce inoltre vari documenti ,elenca i cavalieri di Sorrento ,e i Commendatori di San Giovanni Battista dei Lantari , trascrive alcuni cabrei e processi di miglioramento e fornisce una bibliografia essenziale.

Tra i cavalieri di Sorrento si ricordano Prospero Ammone, Giovan Girolamo Anfora, Pompeo Brancia, Nicolò Vincenzo Correale, Filippo Donnorso, Filippello Donnorso, Bernardo Falangola,Nicola Falangola , Tommaso Falangola, Fabio Guardati , Scipione Guardati , Scipione Marzato, Attilio Mastrogiudice ,Gaspare Mastrogiudice, Sergio Mastrogiudice ,Francesco Sersale , Giorgio Sersale e Pompeo Vulcano .

Tra i commendatori si ricordano Francesco Antonio Lantaro, Ludovico Balbiano, Ottavio Bandinelli, Giovanni Minutolo, Fiorino Borso, Andrea Marciano, Troiano Gironda, Francesco Maria Marulli, Marco Gironda, Nicola Maria Frisari, Pietro Conti, Giuseppe Francesco Maria Provana di Collegno, Giovanni Maria Quarti, Prospero Ammone,Giuseppe Filomarino della Rocca, Ludovico Caprara, Andrea di Giovanni e Antonio Scammacca Polizzi (ultimo commendatore di Sorrento dal 1802 al 1806).

Il libro presenta inoltre 11 stemmi a colori delle famiglie nobili di Sorrento (dalla Biblioteca Nazionale di Napoli), vedute della città ed epigrafi.

Vico Equense, 20 dicembre 2018

 

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