Salerno, Piazza Libertà ecco le 13 ditte che vogliono fare i lavori

Più informazioni su

Salerno . Sono tredici le aziende – tra cordate, consorzi e società uniche – che hanno risposto di sì all’ultimo appello per la realizzazione di piazza della Libertà. O meglio, per il suo completamento, quello definitivo, compreso di arredi urbani, impianti e sottoservizi. Gli uffici tecnici del Comune di Salerno hanno ufficializzato ieri, dopo la prima riunione plenaria tra i soggetti interessati, la graduatoria di recepimento delle manifestazioni di interesse. Tredici quelle arrivate e altrettante quelle ammesse alla prima scrematura, e cioè l’analisi dell’offerta tecnica. «Nelle sedute di gara del 26 e 29 novembre, 3 e 10 dicembre 2018 – si legge nella determina dirigenziale che ufficializza i nomi dei costruttori interessati – il dirigente del Servizio Provveditorato ha provveduto all’esame della documentazione amministrativa prodotta dai concorrenti».
I NOMI
In lizza, dunque, scrive Diletta Turco sul Mattino, per completare piazza della Libertà – con un appalto che sfiora i 17 milioni di euro – ci sono nomi noti dell’edilizia salernitana e imprese che hanno posto la loro firma su altri cantieri importanti per lo sviluppo della città: la Rcm costruzioni, che ha costruito il vicino Crescent, e che si è presentata in associazione temporanea con la Cicalese impianti e l’Elettrica salernitana srl. Due le offerte presentate dal costruttore partenopeo Passarelli (sia come COGEPA Costruzioni Generali che come Passarelli spa a socio unico), realizzatore, tra le altre cose, della stazione marittima progettata da Zaha Hadid. In associazione temporanea anche la ditta di Vincenzo Russo, presidente provinciale dell’Aies Ance, che ha presentato il proprio progetto assieme alla Alfieri impianti.
Oltre a queste, anche i raggruppamenti temporanei di imprese: Unyon Consorzio Stabile Scarl e Conpat scarl di Roma, e poi il gruppo composto dalla potentina Pamef appalti, la Giovanni Sacco e l’Elett.R.A. srl, e ancora il raggruppamento della ditta fratelli Ferrara, gruppo Caccavale e Bonifico Group srl della provincia di Napoli. Altra cordata che ha risposto al bando è quella composta dalla CO.GE.A Impresit srl di Capaccio e il consorzio stabile Teorema; ultimo il raggruppamento tra il consorzio stabile Europeo, della provincia di Verona, e la Fanuli srl. E poi, ancora, le ditte singole: la Gioma srl di Pozzuoli, il consorzio stabile Fenix di Bologna, la G.G Costruzioni di Montoro, il consorzio Artek di Roma.
I TEMPI
I tempi di realizzazione di questa ultima fetta dell’opera sono previsti in 480 giorni naturali; il progetto esecutivo, validato dal rup ad inizio febbraio, è stato approvato con determinazione dirigenziale comunale del primo agosto scorso. Da qui è partito, poi, l’iter per il bando di gara e l’affidamento dei lavori.
L’ultimo bando, in ordine di tempo, era stato aperto tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016, per il consolidamento della piazza dopo il crollo di una parte di solaio del parcheggio interrato. Base d’asta erano 11 milioni di euro. In 22 risposerò sì ai lavori, che, dopo una parentesi giudiziaria legata ad alcuni ricorsi, furono aggiudicati alla Comes, che ha terminato il proprio lavoro. Alle spalle della ditta lucana si era piazzato il raggruppamento temporaneo di imprese Rcm – già titolare del vicino appalto del Crescent (Rainone-Ritonnaro e Favellato) – e Ccc.
PORTA OVEST
Intanto ieri, da Roma, è arrivata una parziale buona notizia per le sorti di Porta Ovest. Il consorzio stabile Arechi – che ha rilevato il fitto di ramo di azienda nella procedura di amministrazione straordinaria della Tecnis – ha presentato la domanda di acquisto del cantiere, e dell’altro lavoro che la Tecnis ha a Lauro di Nola. Toccha adesso al commissario straordinario, Saverio Ruperto, analizzare l’offerta della cordata salernitana: se la trattativa dovesse andare in porto, per gennaio ci potrebbe essere l’acquisizione definitiva.

Più informazioni su

Commenti

Translate »