Ravello premia la “Fedeltà al Lavoro” all’Auditorium Oscar Niemeyer: una tradizione che si rinnova – VIDEO fotogallery

Ravello ieri sera ha premiato la “Fedeltà al lavoro” all’Auditorium Oscar Niemeyer, nell’evento promosso dal Comune di Ravello e giunto alla terza edizione. Una tradizione che si rinnova, con l’auspicio da parte del sindaco Salvatore Di Martino, che tale premio diventi nel corso degli anni a venire una consuetudine, aldilà delle amministrazioni che siederanno a Palazzo Tolla, continuando così a dare sprono ad un territorio operoso e ricco d’estro.

Ravello Premio Fedeltà Lavoro

La serata è stata esaltata dal sound salernitano dei Vico Masuccio, un gruppo sorto lontano dal famoso vicolo del Centro Storico, per iniziativa della voce della band, Antonio Amatruda  e Gianluca Aliberti (cajonista), emigrati al nord per lavoro. Il gruppo composto da Luigi Sola (autore, chitarrista e arrangiatore), Mario Lambiase (bassista), Giovanni Montesanto (chitarrista) ed Emilio Melfi (batteria), propone ritmi blues, etno-folk e musica popolare, parlando di sud, emigrazione e amore per il territorio.

La passione per il territorio è stato il leitmotiv della serata, ove per l’occasione è stata aperta un ulteriore sessione per l’assegnazione del “Tarì d’oro” ai giovani più meritevoli della Città della Musica, inaugurato con la premiazione della studentessa Alice Amato. I successi professionali e artistici della comunità ravellese, sono costruiti sullo slancio e la dedizione di persone che hanno dato tanto per la propria terra, letteralmente. L’anziano Pantaleone Cioffì è la prova vivente di tale laboriosità, dedicata al lavoro nei terrazzamenti e sui monti.

Il segno della creatività di Antonio Amato, inciso sulle porte e le residenze di Ravello è stato omaggiato in questa edizione del Premio “Fedeltà al Lavoro”, ricevuto poi anche dall’imprenditore del vino Ettore Sammarco, che fresco dei tre bicchieei della guida Gambero Rosso 2019 è in procinto di iniziare una nuova sfida nel settore alberghiero, dopo aver acquistato lo storico Hotel Palumbo.

La memoria e la commozione della comunità ravellese è stata poi tutta per il premio alla memoria di Andrea Carrano dell’Hotel Bonadies, uomo che ha accettato la sfida di voler legare la propria professionalità, al nome del proprio paese.

La giovane Alice Amato, che rappresenta il futuro della Città della Musica, ha ricevuto il Tarì d’oro per esser stata l’unica studentessa di Ravello ad essersi licenziata lo scorso anno, con il voto 100/100 al Liceo Linguistico Marini di Amalfi. La serata si è conclusa poi con “Vuless addiventà”, eseguita dai Vico Masuccio con la partecipazione di Sergio Mari, narratore delle gesta del brigante Pietro Oliva detto Pietro ‘e Lia.

Ravello Premio Fedeltà Lavoro

Nel clima festoso che incorniciato questo premio, culminato con un momento conviviale, si è avvertito quel senso di abbraccio dell’intera collettività, che si stringe in quei momenti in cui si valorizzano i grandi o piccoli ideali di una comunità. “Il lavoro inteso come sacrificio di una vita, la realizzazione di un sogno, il desiderio di donare agli altri. Non potevamo aprire un Natale cosi pieno di messaggi fatti di valori e significati. Dalla cena degli anziani al premio fedeltà al lavoro, dalla festa dell’albero alle attività per i piccoli di Ravello. Buon Natale a tutti noi e per l’ottimo lavoro!”, questo è l’augurio dell’amministrazione comunale di Ravello.

 

 

Commenti

Translate »