ESCLUSIVA -Massa Lubrense, gestione stadio Cerulli: è caos. “Vietato l’ingresso a 150 ragazzini”

Una storia assurda che forse ha raggiunto il momento di massima tristezza. Stiamo parlando della vicenda che ruota attorno alla gestione dello stadio Comunale Marcellino Cerulli di Massa Lubrense. Una gestione che, divisa tra le società del Massa Lubrense Calcio e quella dell’Atletico Sant’Agata, è da mesi travagliata per alcune incomprensioni, se così vogliamo chiamarle, circa alcune fatture.

Forse definirla travagliata è anche un eufemismo. Difatti, la società del Massa Lubrense Calcio afferma che avanzerebbe del credito per la gestione del campo da parte della società di Sant’Agata e per questa ragione sarebbe arrivata al punto di vietare l’ingresso alla squadra in occasione degli allenamenti. Cosa davvero triste è il fatto che circa 150 bambini sarebbero rimasti fuori lo stadio, vedendo le porte del campo chiuse in faccia, per oltre un’ora.

“Siamo stati oltre quattro ore al Comune per parlare della questione e avevamo trovato un accordo su una certa cifra – ci fanno sapere dal Sant’Agata – Poi ci sono arrivate tre fatture, con tre cifre diverse, e non corrispondenti alla cifra pattuita. Si era trovato un accordo anche con il vice presidente Raffaele De Gregorio, ora chiediamo spiegazioni. Possono cambiare nel giro di una notte le cifre? Asserivano che le fatture, inoltre, le avessero inviate quindici giorni prima, ma questo non è vero. Erano fatture con cifre e date errate

Quello che è successo al campo è inaccettabile, è una vergogna. Non esiste che a dei bambini non venga permesso l’ingresso al campo. Il calcio dovrebbe unire, non fare il contrario”.

Una vicenda che ha affrontato anche la Minoranza (questo il comunicato).

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