Violenza alle donne, la Regione Campania da solo mille euro alla ragazza stuprata a Pimonte

Violenza alle donne, la Regione Campania da solo mille euro alla ragazza stuprata a Pimonte Arrivano due richieste di accesso al contributo per le donne vittime di violenza. La Regione Campania ha assicurato un contributo da 2mila euro per il sostegno economico delle vittime di violenze domestiche o extradomestiche che hanno deciso di rivolgersi al centro antiviolenza di Castellammare di Stabia, gestito dalla cooperativa Anchise. Ciascun utente percepirà mille euro come parziale contributo per le spese collegate alle conseguenze della violenza subita, incluse le cure mediche e il sostegno psicologico. I casi in questione fanno riferimento a due eventi che hanno scosso l’opinione pubblica negli ultimi anni. Il primo riguarda la vicenda della ragazzina di Pimonte stuprata da un branco di 12 ragazzini all’interno di un’area che veniva utilizzata per simulare la natalità nel presepe vivente. La vicenda risale al 2016, ma intanto dopo due anni i baby stupratori hanno concluso il percorso riabilitativo e sono tutti liberi, mentre la famiglia della ragazzina si è trasferita in Germania per cambiare vita e dimenticare quella triste vicenda che ha sconvolto l’esistenza della giovane minorenne di Pimonte. Il secondo caso riguarda la famiglia di Stefania Formicola, la donna uccisa dal marito il 19 ottobre 2016 con un colpo di pistola a Sant’Antimo. La battaglia dei familiari di Stefania ha condotto al risultato della revoca della patria potestà al marito di Stefania, madre di due bambini. L’uomo, tra l’altro, è stato condannato all’ergastolo, ma intanto è stato il centro antiviolenza di Castellammare a prendere in esame un caso che ha sconvolto l’Italia intera. Il contributo regionale è stato distribuito per una somma pari a mille euro per i due utenti che si sono rivolti al centro antiviolenza gestito dalla cooperativa Anchise, dal momento che la Regione riconosce ogni forma o grado di violenza contro le donne che si manifesta sotto forma di violazione dei diritti umani, dell’integrità fisica e psicologica della persona.

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