Pompei. La discesa del Quadro, una tradizione che si rinnova

Martedì 13 novembre, 143° anniversario dell’arrivo dell’immagine della Vergine del Rosario nella città mariana, torna l’appuntamento tanto atteso dai fedeli

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La storica tradizione della Discesa del Quadro della Vergine del Rosario venerata nella città mariana è un appuntamento speciale per tutti i devoti della Madonna. Il 13 novembre la tela viene fatta scendere dal Trono e posta dinanzi all’altare, dove rimane fino a notte fonda, quando anche l’ultimo fedele presente in Santuario avrà potuto baciarla.

La Mamma che va incontro ai suoi figli: è questo il senso profondo di questo rito. Ogni devoto, con il suo carico di dolori, affanni, gioie, speranze e richieste di grazie, può avvicinarsi alla Madonna e finalmente baciarla, pregare e sperare “accanto” a Lei.

In questo giorno ricorre il 143° anniversario dell’arrivo dell’immagine sacra a Valle di Pompei, voluta qui dal Fondatore, il Beato Bartolo Longo, che nel 1875 l’affidò al carrettiere Angelo Tortora per trasportarla da Napoli, dove gli era stata donata, a Valle di Pompei, per esporla nella chiesa che stava facendo costruire. Questa data viene, infatti, considerata la vera nascita della Nuova Pompei.

Anche quest’anno, nella città mariana sono attesi migliaia di fedeli da ogni parte d’Italia e del mondo. Sin dalle prime luci dell’alba si raduneranno in Piazza Bartolo Longo e, in trepidante attesa, percorreranno il cordone transennato che permette di arrivare al cospetto del Quadro. Lunghe ore di fila, in piedi, per sostare davanti all’immagine della Madonna e poterla finalmente toccare.

La giornata avrà inizio alle 6.00, con la recita del “Buongiorno a Maria”. Mentre, le Messe saranno celebrate, ogni ora, presso la Sala Luisa Trapani, raggiungibile attraverso il Piazzale San Giovanni XXIII. Per i diversamente abili e chi ha esigenze particolari è riservato un percorso speciale.

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