Castellammare di Stabia: La città cade sotto i colpi del maltempo

La bufera di lunedì e il temporale di ieri mattina hanno procurato numerosi danni in tutti i quartieri. Si accende lo scontro politico.

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Una settimana di pioggia, vento e disagi. Da lunedì, quando Castellammare fu attraversata da una bufera, fino a ieri mattina, il meteo non ha dato tregua ai cittadini stabiesi che hanno dovuto convivere con i disagi procurati dalla natura. Alberi crollati, allagamenti, scuole chiuse e strade interdette per alcuni giorni: sono solo alcuni dei problemi che si sono ripetuti in città. Grazie al lavoro incessante dei vigili del fuoco, degli agenti della polizia municipale e dei volontari della Protezione Civile è stato possibile fronteggiare parte delle emergenze che si ripetevano ogni minuto in tutti i quartieri stabiesi. Dopo il temporale di ieri mattina e i successivi allagamenti, solo via Ripuaria resta ancora chiusa al traffico per l’esondazione del fiume Sarno. In tutti gli altri rioni la situazione sembra essere tornata alla normalità. I tecnici comunali, in compagnia degli assessori Giovanni Russo, Fulvio Calì e Gianpaolo Scafarto, sono ancora a lavoro per mettere in sicurezza la città e soprattutto le scuole che sono state chiuse dopo la bufera di lunedì.
Ed è proprio sul lavoro del Comune che si è acceso nelle ultime ore lo scontro politico. Forse per la prima volta da quando Gaetano Cimmino ha vinto le elezioni, le opposizioni in coro hanno puntato il dito contro la maggioranza e l’operato della giunta. Per quasi tutti i gruppi consiliari di minoranza, gli allagamenti si sono verificati a causa della mancata pulizia delle caditoie oltre che per una scarsa manutenzione. Errori dolosi per Palazzo Farnese che era a conoscenza dell’arrivo della pioggia considerata l’allerta meteo arancione della Protezione Civile.

Ma il sindaco rispedisce al mittente tutte le critiche delle ultime ore: «Le caditoie sono state pulite: gli allagamenti sono causati dalla rete che non è più in grado di reggere le portate d’acqua superiori alla media. La rete fognaria va potenziata e in passato nessuno ha pensato ad effettuare questo tipo di lavori contestualmente al rifacimento del tappetino d’asfalto delle strade. Questo è il motivo per cui ci troviamo a fronteggiare gli odierni disagi. Per i prossimi giorni è stata già convocata una nuova riunione nell’ambito del tavolo tecnico con la direzione di Gori per affrontare la questione».

Le zone più a rischio allagamenti sono le solite: via Ripuaria, via Fontanelle, via Vecchia Fontanelle ma anche via Napoli, via Petraro e così via. All’elenco bisogna aggiungere ormai anche corso Vittorio Emanuele e via Gaeta dove le fogne non riescono più a sopportare le bombe d’acqua. Una situazione non semplice per l’amministrazione comunale che dovrà lavorare per potenziare la rete così da evitare situazioni spiacevoli come quelle di ieri. Resta intanto anche il rischio idrogeologico per il Centro Antico. Fortunatamente sono stati sbloccati i fondi per i lavori di messa in sicurezza del Faito che dovrebbero cominciare nel 2019. Una volta terminati, la colata di fango, detriti e altro materiale non attraverserà più i vicoli del Centro Antico come accade invece durante ogni temporale.

Fonte: StabiaChannel

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