Strade a rischio in Costiera anche per frane fino a Vietri

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L’ultimo cantiere chiuso in ordine di tempo è quello sulla Tramonti-Corbara. In territorio di Sant’Egidio Monte Albino. Qui, una pioggia di detriti venuta giù dalla montagna ha tenuto a lavoro per tre settimane tecnici e rocciatori. E solo da venerdì scorso è terminato il calvario delle lunghe attese, determinato dal transito a singhiozzo, per pendolari e turisti. La mappa delle strade a rischio in Costiera Amalfitana inizia da qui. Dalla Sp2, quell’arteria gruviera che attende messa in sicurezza e rifacimento del tappetino d’asfalto. È uno dei tracciati tenuti sotto osservazione, anche se non figura nell’elenco trasmesso dalla Provincia al Ministero.
DIVIETI IGNORATI
Chilometri di strade provinciali su cui spesso si viaggia su una sola corsia. Ma anche arterie chiuse per smottamenti su cui spesso si viaggia comunque perché gli automobilisti, in mancanza di alternative, ignorano i divieti. È il caso della Sp1 Ravello – Tramonti, chiusa ufficialmente ormai da sei anni a causa delle colate di pomice che puntualmente, ad ogni temporale, vomitano quantitativi enormi di materiale piroclastico depositato sul fianco della montagna dai tempi dell’eruzione pliniana. Due fronti di frana lungo i quali dal maggio scorso sono in atto i lavori di messa in sicurezza che dovrebbero concludersi proprio questo mese.
COSTONI DA BONIFICARE
Finanziato dalla Regione Campania e redatto dalla Comunità Montana dei Monti Lattari, l’intervento rientra nel cosiddetto «Progetto sperimentale finalizzato agli interventi urgenti di apertura del transito in modo controllato lungo la SP1 e per le azioni di messa in sicurezza dei valloni in frana, in agro del Comune di Tramonti». E se ad Amalfi la Regione Campania ha recentemente finanziato con 600mila euro anche la bonifica dei costoni incombenti sulle spiagge di Santa Croce, Marina della Vite e Duoglio (nelle frazioni di Vettica e Lone), i costoni in località Acquarola e San Marciano (nella frazione di Tovere) e quello incombente sull’ex mattatoio comunale a Valle dei Mulini (tutti nel territorio di Amalfi) restano ancora senza certezze di messa in sicurezza due tratti della Sp75 e un tratto della ex statale 18 a Vietri sul Mare.
SENSI ALTERNATI
Senza contare poi qualche doppio senso di marcia tuttora esistente sulla statale 163. Esattamente a Conca dei Marini dove da alcuni mesi si procede a sensi di marcia alternati dopo la caduta di alcune essenze arboree dal costone poco prima della Grotta dello Smeraldo.
LE ALTRE AREE
Comunque sia alle circa sessanta frane del Cilento se ne aggiungono altrettante e quasi tutte tra Cilento e Vallo di Diano. Ma anche nei Picentini e e nella Piana del Sele. Nell’area nord tra le strade segnalate figura la SP129A a Cava de’ Tirreni, mentre sono ben sette i punti segnalati sulla SP35c a Petina, tre sulla SP37 a Buccino e altrettanti sulla Sp 18 a Rofrano. La Provincia, stando a quanto si è appreso, sta eseguendo lavori per quattro milioni utili a arginare il pericolo di frane mentre altri 3,5 milioni sono impiegati per la manutenzioni. Sono terminati i lavori sulle frane a Roccadaspide (400mila euro), Pollica (250mila) e Torraca (300mila), altre opere sono incorso a Centola e Teggiano (500mila euro ciascuna). Altri interventi per 12 milioni di euro stanno per partire per realizzare nuove strade, tra cui l’atteso completamento della Fondovalle Calore. Ora il problema per molte arterie, soprattutto in Costiera Amalfitana, sono le piogge. In virtù anche degli insoliti incendi di autunno che hanno tenuto sotto scacco la zona per alcuni giorni. Alle porte di Positano, le fiamme arrivate a lambire la strada, costrinsero alla chiusura della statale per la caduta di massi e arbusti incendiati. Una preoccupazione questa ancora forte in vista dell’inverno e delle precipitazioni atmosferiche.

Mario Amodio IL MATTINO

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