Sorrento , De Stefano “Aggressione assurda, lo Stato è assente se penso a Sarno che ha rischiato la vita”

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Sorrento .  Nessuna dichiarazione da parte del sindaco Giuseppe Cuomo e dell’amministrazione, ancora silenzio. Tutti in attesa forse delle telecamere di Piazza Sant’Antonino che potranno svelare i retroscena, intanto smentisce completamente la versione di Michelangelo Scannapieco fornita proprio a Positanonews sulla provocazione e prima reazione da parte sua nei confronti di questi “Non siamo ai tempi dei ragazzini a Napoli quando facevano a botte magari per la fidanzatina, sinceramente sono stupito da questa aggressione”. Sarà stata una reazione al sopralluogo dei carabinieri con lei “Probabile per il fatto che vedano sempre me nei sopralluoghi..C’è una carenza di personale al Comune che sto sollevando da tempo, per forza di cose chiamano sempre me , non posso farci niente” Ma la casa era sotto sequestro? “Non lo sapevamo, abbiamo chiamato la polizia municipale che ci ha confermato che il sequestro era stato tolto.. Ed è stato fatto al momento” Vi conoscevate già da tempo “Il primo sopralluogo è relativo al 2009, questa vicenda da anni..”

Giovedì i carabinieri nella casa di  via Santa Lucia, si parlava di demolizioni, poi, come ha riportato il Mattino si sono trovati nei pressi di Piazza Sant’Antonino

“A quel punto, secondo quanto riferito ai carabinieri, l’uomo ha bollato il funzionario comunale come «mariuolo» per poi minacciarlo di morte e assestargli un paio di schiaffi in pieno volto. È stata una passante ad accorgersi dell’aggressione e a richiamare l’attenzione di altri esercenti. Questi sono intervenuti in aiuto di De Stefano che alla fine, visitato dai medici dell’ospedale di Sorrento, si è visto assegnare tre giorni di prognosi.”

Versione smentita in parte da Scannapieco a Positanonews. Ovviamente sentiamo il diretto interessato De Stefano “La procedura è questa, ci sono ordinanze di demolizioni e con il dissequestro la pratica per la demolizione va avanti, purtroppo il movimento anti-ruspe di cui faceva parte Scannapieco è stato un bluff , la legge non c’è stata, e mi dispiace perchè le esigenze abitative ci sono.. Le demolizioni andranno avanti, ma non subito, ci sono i tempi tecnici che a volte possono essere anche lunghi.. capisco l’esasperazione ma lo Stato è assente, se penso a Sarno e al fatto che è entrato negli uffici comunali un uomo armato di coltello .. ha rischiato la vita”

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