Salerno, via Clark: sbarco dell’abbandono Buio e rifiuti seppelliscono le velleità da boulevard

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SALERNO – Non sono servite le proteste e le denunce dei cittadini, perché la situazione in via Generale Clark continua a peggiorare. Quasi come se quella strada non fosse parte del piano di pulizia e manutenzione come il resto delle arterie cittadine. Lungo lo stradone si susseguono gli ingressi agli stabilimenti balneari, ci sono due alberghi e un porto. I cantieri e le sagome dei grattacieli dovrebbero dare il segno di una zona un evoluzione. Soprattutto, di un’area fortemente attrattiva sia per i turisti che per i salernitani che hanno voglia di fare un bagno senza allontanarsi troppo. Ma qui tutte le velleità e le progettualità si infrangono contro una scogliera di ordinario degrado. Gli unici a svettare sono i platani, che ormai sono diventati talmente alti da oscurare quasi del tutto i lampioni creando un pericoloso effetto buio. «Solo qualche sera fa – racconta un residente – una signora ha rischiato di essere investita nonostante fosse sulle strisce pedonali, perché qui le auto sfrecciano, soprattutto di sera, ma la visuale della strada non è chiara. E anche tutta le segnaletica – aggiunge – è completamente nascosta». Se i rami stanno creando problemi perché nessuno li pota, altri disagi sono collegati alle, che radici hanno sollevato praticamente tutta la pavimentazione. I pedoni e le mamme con i passeggini sono costretti a camminare per strada per evitare i marciapiedi scoscesi, pieni di buche, completamente rotti. Inoltre c’è sempre una fila di auto in sosta vietata che riduce al minimo lo spazio, anche per l’alternarsi di cassonetti strabordanti dove tutti i materiali sono gettati in beffa alla differenziata.

Eleonora Tedesco LA CITTA 

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