Mancini: “Non siamo sotto zero, presto Italia grande” “Percorso iniziato a maggio, ma dobbiamo arrivare all’Europeo”

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    “Non credo che il nostro calcio sia a zero o sotto zero”. La replica del ct azzurro, Roberto Mancini, alle parole di Leonardo Bonucci arriva a breve giro di posta, alla vigilia della sfida con la Polonia. Mancini a Rai Sport si dice anzi fiducioso sul futuro: “Il nostro calcio è tecnicamente in un momento in cui si sta cercando di ricostruire una squadra dopo il mondiale. E’ capitato a tutte le nazioni, all’Italia è capitato ora, bisogna avere pazienza e rimboccarsi le maniche. Stiamo lavorando e penso che presto avremo una squadra ottima che ci darà soddisfazioni”.

    “La Polonia rimane un’ottima squadra, con giocatori di talento. Non sarà una partita semplice però ce la possiamo giocare”. L’Italia in caso di sconfitta retrocederà in serie B della Nations League, però Mancini non sembra preoccupato. “Il percorso è cominciato a maggio, bisogna mettere insieme questa squadra e portarla all’Europeo – dice – . Il Portogallo per ora è una squadra migliore di noi ed è giustamente in testa”.

    Queste le probabili formazioni di Polonia-Italia, partita della Nations League in programma domenica allo stadio Slaski di Chorzow:
    Polonia (4-4-2): 1 Szczesny; 4 Kedziora, 5 Bednarek, 15 Glik, 18 Bereszynski; 21 Kurzawa, 20 Zielinski, 10 Krychowiak, 16 Blaszczykowski; 9 Lewandowski, 23 Piatek. All.: Brzeczek.
    Italia (4-3-3): 22 Donnarumma; 24 Florenzi, 3 Chiellini, 19 Bonucci, 15 Biraghi; 6 Verratti, 5 Jorginho, 7 Pellegrini; 25 Chiesa, 10 Insigne, 20 Bernardeschi. All.: Mancini.
    Arbitro: Skomina (Slovenia)
    Quote Snai: vittoria Polonia 2.80; pareggio 3.10; vittoria Italia 2.60.

    Chiellini, “non è una finale, ma strada è lunga” – “Non è una finale, non è uno spareggio, è solo una spinta importante per l’Europeo. Ma la strada è comunque lunga”. Lo dice il capitano azzurro Giorgio Chiellini parlando del match di Nations League, domani a Chorzow contro la Polonia. Ma Chiellini è fondamentale per questa nazionale? “Lo step è lo stesso, vivo alla giornata e lo faccio con grande entusiasmo – risponde il difensore -. Ci sono tanti ragazzi bravi, ci stiamo conoscendo giorno dopo giorno, sempre di più. Poi non sarò mai un problema e non mi sento indispensabile. Sono importante come gli altri 26-27. Poi quel che sarà sarà, se per un mese, sei mesi o due anni si vedrà”.

    Szczesny, attenta Polonia,Italia ha del potenziale – “L’Italia è ancora una nazionale forte, negli ultimi mesi i risultati non sono stati dei migliori ma ha il potenziale per tornare a essere una grande squadra. Domani proverà a conquistare i tre punti”. In casa della Polonia, che domani sfida gli azzurri a Chorzow per il match di Nations League, parla Wojciech Szczesny e ciò vuol dire che tra i pali del team di casa dovrebbe esserci lo juventino, al posto di Fabianski apparso non al meglio della condizione contro il Portogallo. L’asso nella manica della Polonia potrebbe essere Piatek, che è in stato di grazia? “Lui è in un periodo in cui tutti i palloni che tocca diventano gol – risponde Szczesny -. Speriamo che duri ancora domani ma finisca fra sei giorni”, dice riferendosi sorride al match che si giocherà alla ripresa del campionato tra Juve e Genoa. Ma Szczesny sente più pressione in nazionale per il dualismo con Fabianski o alla Juve per quello con Perin? “Non presto attenzioni alle pressioni – risponde – che spesso sono create dai media e cerco di dare del mio meglio in campo e fuori. So solo che bisogna prepararsi a tutte le partite, e che il fatto di giocare in Italia non mi esime dallo studiare gli avversari, ad esempio come calciano le punizioni. Comunque domani non ci mancheranno le motivazioni: giocheremo per i 3 punti e l’ambizione di vincere sarà forte”.

    Ansa

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