Vico Equense. Mercoledì 19 settembre le scuole accoglieranno la Mehari

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Incontro al Comune con i dirigenti scolastici 

Vico Equense – Tornerà a Vico Equense la Mèhari verde di Giancarlo Siani. L’auto del giornalista ucciso dalla Camorra nel 1985 resterà in città dal 19 al 21 settembre. Si tratta di un ritorno e un po’ torna anche lui con questa macchina, torna anche Giancarlo, che veniva qui per la sua fidanzata. L’arrivo è fissato per mercoledì 19, giorno della nascita del giornalista-giornalista. L’auto in cui Siani ha vissuto gli ultimi istanti di vita percorrerà le strade della città, per poi trovare posto nel piazzale a lui intitolato. Oggi pomeriggio, il Sindaco Andrea Buonocore ha incontrato i dirigenti scolastici del territorio, per mettere a punto l’organizzazione della mattinata. A sottolineare la rilevanza del momento, la fanfara dei carabinieri e la partecipazione degli istituti comprensivi “Costiero” e “Caulino”, dell’alberghiero e del “Galileo Galilei”. La Méhari è un’auto spoglia. Scoperta, senza sportelli né tetto, suggerisce fisicamente l’enormità dello scontro sostenuto, forse nell’inconsapevolezza, da quel giornalista-ragazzino di 25 anni che sfidò nella sua determinata inconsapevolezza a petto nudo i clan, svelandone i segreti, raccontandoli dal di dentro, esortando e sollecitando con i suoi articoli e parole la conoscenza nella coscienza della gente. L’auto di Giancarlo è simbolo di verità e racchiude in una sintesi perfetta il sacrificio quotidiano di donne e uomini nella difesa della legalità, affrontando i rischi a viso aperto, senza scudi protettivi e pagando, a volte, un prezzo altissimo. La Méhari di Giancarlo è per questo e per tanto altro simbolo e gancio delle memorie.

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