Tassa di soggiorno in costiera amalfitana: quanti guadagni?

Un viaggiatore sa bene che insieme al costo alberghiero dovrà prevedere anche la tassa turistica. Ma in quali città viene applicata e che costi ha? La Costiera amalfitana non è esclusa da questo balzello che parte da 1 euro fino ad arrivare anche a 5 per gli alberghi super lusso. E’ Liligo, il motore di ricerca di viaggi, a pubblicare una ricerca che analizza nel dettaglio il panorama italiano delle tasse turistiche: il costo medio più basso per la tassa di soggiorno si registra nel Sud Italia, dove l’importo è di circa 1,70 € a notte per persona, segue il Nord con 1,80 € e chiude, con un importo leggermente superiore, il Centro del Paese con circa 1,90 €.

Ma dove  vanno a finire i soldi della tassi di soggiorno? Per il 2017 il comune di Amalfi ha ricavato circa 750mila euro. 30.000 euro saranno impiegati ad esempio per il restauro, il consolidamento e la valorizzazione della fontana in marmo di Sant’Andrea, così come ha annunciato l’amministrazione retta da Daniele Milano. 400.000 euro sono stati invece i soldi incassati da Ravello. “In parte ovviamente utilizzeremo gli introiti per manifestazioni turistiche – ha dichiarato il sindaco Salvatore Di MartinoSenza dimenticare operazioni di restyling del paese. Dallo scorso anno circa il 10%, quindi circa 40mila euro, saranno destinati invece ai piccoli agricoltori, che non possono accedere ai finanziamenti europei. Un modo per premiare i contadini per l’opera meritoria che svolgono, sia per la salvaguardia del territorio che per il paesaggio che donano alla nostra Ravello”. Di tutto questo però ancora non c’è notizia sull’uso effettivo di questi soldi. Gli agricoltori hanno mai ricevuto qualcosa?

A Maiori, invece sono stati incassati sempre nel 2017 circa 180mila euro. L’imposta di soggiorno viene applicata solo da giugno a settembre. A Minori il comune ha introitato intorno ai 90mila euro dove il soggiorno negli alberghi a 4 e 5 stelle prevede una tassa di 3 euro. 2 euro negli alberghi e nelle pensioni a 3, 2 e 1 stella. 

Tassa di soggiorno anche ad Atrani, dove sono stati incassati circa 90mila euro. Anche Furore, con quasi mille posti letto e una tassa che si incassa tutto l’anno, ha racimolato circa 90mila euro. A Praiano l’introito è stato di 320mila euro mentre a Cetara sui 90.000 euro. Completano il quadro Conca dei Marini, con circa 120mila euro entrati nelle casse comunali, e Scala con circa 30.000 euro. Manca all’appello il comune di Tramonti che ha però applicato il ticket per i parcheggi. Fino allo scorso anno aveva mantenuto un bel primato: quello di essere il comune della Costiera amalfitana ancora libero dal pagamento sosta auto. Ma tutto cambia. Per il 2018 si attendono le cifre finali dell’incasso che sarà di nuovo corposo. 

 

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