Sorrento. Tragedia del primo maggio, Fiorentino non risarcisce il Comune. Indaga la Procura della Corte dei Conti

Sorrento. Il processo avente ad oggetto la tragedia avvenuta il primo maggio 2007 ha visto la condanna dell’ex sindaco Marco Fiorentino a risarcire il Comune di Sorrento con una cifra pari a 108.000 euro, costituente la quota pari ad un sesto della provvisionale di 648.000 euro che fu quantificata dal Tribunale di Torre Annunziata in favore dei parenti delle due vittime Claudia Fattorusso Morelli e Teresa Reale, somma che il Comune – riconosciuto responsabile civilmente – liquidò immediatamente ai parenti delle due donne decedute nella tragedia. Ovviamente il Comune, per evitare un ammanco nel bilancio con tutte le inevitabili conseguenze, deve al più presto recuperare le somme versate. Fiorentino, però, non intende versare la somma di denaro e si dichiara pronto a presentare ricorso impugnando la sentenza civile. Il Tribunale di Napoli ha trasmesso la sentenza ai magistrati contabili e, conseguentemente, anche la Procura regionale della Corte dei Conti si sta occupando della questione. Nel frattempo continua anche a creare interrogativi il problema della incompatibilità con l’attuale carica di consigliere comunale ricoperta da Fiorentino. Per alcuni esponenti della maggioranza, infatti, per l’ex sindaco andrebbe avviata la procedura per la decadenza, essendo in una situazione di contenzioso con il Comune. Ma Marco Fiorentino la pensa diversamente e porta a sostegno della sua tesi diverse sentenze e precedenti giurisprudenziali secondo i quali nulla gli impedirebbe di continuare a ricoprire la carica di consigliere comunale. Secondo l’ex sindaco, infatti, poiché la sentenza civile del Tribunale di Napoli non è passata in giudicato l’incompatibilità non può essere contestata e, asserisce ancora Fiorentino, la carica di consigliere comunale è avulsa da qualsiasi incompatibilità poiché quando fu eletto nel 2015 venne dichiarato compatibile. A breve ci dovrebbe essere un incontro tra Marco Fiorentino e la maggioranza, cui prenderà parte anche l’ex assessore ai lavori pubblici Raffaele Apreda con l’intenzione di trovare un accordo e porre fine a questa diatriba. Continueremo, quindi, a seguire la spinosa e delicata questione.

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