Quattordici arresti nelle notte a Cava dei Tirreni

Sono state eseguite 14 ordinanze di custodia cautelare, di cui 11 in carcere e 3 agli arresti domiciliari per i delitti di associazione a delinquere di stampo camorristico, associazione semplice, usura pluriaggravata, estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione finalizzata alla vendita e cessione di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi da sparo.

Tre gruppi criminali che gestivano il malaffare a Cava de’ Tirreni e con forti interessi comuni come l’usura, le estorsioni e la vendita di sostanze stupefacenti. Figura carismatica e di riferimento era D.Z. che, attraverso la figlia G., inviava dal carcere gli ordini sulle attività illecite da svolgere e sui crediti da recuperare. In alcune occasioni avrebbe fatto da «paciere» alle controversie sorte tra i vari esponenti del gruppo a lui più vicino, ma anche fatto pervenire aspri rimproveri riguardo, ad esempio, alcuni episodi di spaccio. Nelle carte raccolte dagli investigatori molteplici sono le intercettazioni ambientali (anche in carcere) che avrebbero dimostrato come l’attività illecita di Z. continuava anche dopo il suo arresto: sia attraverso i familiari sia mediante gli accoliti più stretti.. Omissis , articolo integrale su Il Mattino a firma di Angela Trocini

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