Pastificio Amato, 90 ex dipendenti senza un futuro Sono stati esclusi dalla mobilità in deroga. Appello alla Regione Campania

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SALERNO – Disparità tra le maestranze e un futuro di disoccupazione per 90 lavoratori. È questo l’ultimo – doloroso – strascico che resta ancora della vertenza del pastificio Antonio Amato. A lanciare l’allarme è Ciro Marino , segretario generale della Uila Uil provinciale, che segue fin dalle prime battute della vertenza, le vicende dei lavoratori della vecchia gestione del pastificio di Salerno. «Siamo ancora in attesa di un segnale di responsabilità dalla Regione Campania. Apprezziamo lo sforzo dell’Ente fatto in precedenza – considera – ma sono stati esclusi dalla mobilità in deroga le maestranze che hanno percepito la mobilita ordinaria nel 2015 e nel 2017. Questo avviene mentre per altre posizioni, come quelli del 2016 e 2018, è stato disposto il contrario». Un’anomalia che riguarda almeno la metà dei 90 lavoratori, anche se tutti, alla fine di quest’anno, resteranno comunque senza alcuna prospettiva nè ammortizzatori sociali.

Eleonora Tedesco LA CITTA 

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