Nations League, Portogallo-Italia 1-0: “Azzurri” (e Mancini) nel pallone

Convince sempre di meno questa Italia di Roberto Mancini. Sembrerebbe affrettato già criticare l’operato del C.t. della Nazionale, ma quello che si è visto in queste due partite di Nations League, veramente non può far felice i sostenitori dell’Azzurro. Un solo punto racimolato contro Polonia (con un pareggio su rigore in extremis) e Portogallo fa davvero riflettere su quanto lavoro ci sia da fare.

Mancini ha cambiato ben nove undicesimi rispetto alla partita con la Polonia. Fa discutere gli addetti ai lavori anche la scelta di non schierare neanche un calciatore della Juventus tra gli 11 titolari. Tutta la difesa è inedita (Lazzari, Caldara, Romagnoli, Criscito), mentre a centrocampo è stato confermato Jorginho con Bonaventura e Cristante, in avanti tridente Chiesa-Zaza-Immobile. Non basta per evitare una prestazione davvero opaca e la sconfitta decisa da André Silva, proprio quell’André Silva che al Milan ha ricevuto tante critiche la scorsa stagione.

A fine gara il C.T. ha così commentato: “Abbiamo cambiato perché bisogna tutelare i giocatori, abbiamo giocato 72 ore fa e non possiamo mettere a rischio nessuno”.

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