Sorrento il Corvo colpisce sul Vallone dei Mulini. Scoppia la bomba su Pontecorvo, deve restituire due particelle. Ecco perchè

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Anteprima Positanonews Sorrento. Scoppia la bomba in piena calura agostana . Un corvo si aggira nel palazzo di Piazza Sant’Antonino , ma un corvo che rivela fatti e circostanze che potrebbero inchiodare Mariano Ponticorvo, consigliere comunale chiave della maggioranza del sindaco Giuseppe Cuomo. Mariano deve restituire al Comune di Sorrento due particelle che sono riportate
La notizia è uscita da una lettera anonima mandata a varie persone del mondo della politica.

LE REAZIONI

All’inizio molti pensavano che era la solita mossa politica per depistare e creare confusione in uno scenario che vede Peppe Cuomo verso l’intesa con Marco Fiorentino, Fiorentino che dovrebbe dimettersi per incompatibilità, Mario Gargiulo che prepara la vendetta per l’estromissione dalla Giunta, Sagristani che all’orizzonte sta facendo quadrare il cerchio per il dopo Cuomo, insomma questa bomba sembra essere uscita proprio in questo momento come un segnale..

I RISCONTRI

Ma sembra che sia vero , Ponticorvo deve restituire al comune due particelle , almeno così riferiscono a Positano
“Fatti i dovuti controlli risulta vera la storia”, ci dice un autorevole esponente del mondo della politica della Penisola Sorrentina

ECCO LE PARTICELLE ED I RETROSCENA

La n 109 e la n 112 Del foglio 3 Catasto terreni
Atto notaio Salvatore Montefusco
Del 24.09.1924
Il comune di sorrento
Acquistava da Vogel Ida avi dei Mathiu
Sono proprietà inalienabili
Ma il mathiu ha promosso causa usocopione
E ha poi venduto a Pontecorvo

COSA DICEVA PONTECORVO

«Sei anni fa, durante il primo mandato del sindaco Giuseppe Cuomo – continua Pontecorvo – mi impegnai affinché fosse il Comune di Sorrento ad acquistare il Vallone dei Mulini, ma il bilancio non consentiva l’acquisto, a causa dei debiti ereditati dalla vecchia amministrazione, per i quali fummo costretti a vendere una serie di immobili comunali per evitare di sforare il patto di stabilità. Presa coscienza di questa situazione decisi di fondare una società, il Maccheronificio appunto, per evitare che il vallone, patrimonio storico e naturalistico del nostro territorio, diventasse di proprietà di stranieri rendendoci ospiti a casa nostra, come purtroppo è accaduto per villa Tritone. Riusciti nella nostra impresa, abbiamo elaborato dei progetti per il consolidamento dei costoni e la messa in sicurezza del mulino. Sempre come società abbiamo comprato parte del sottosuolo della proprietà adiacente all’ingresso del parcheggio Stragazzi per la realizzazione di un ingresso al vecchio percorso pedonale, con progetto già approvato. I nostri interventi mirano a preservare la bellezza storica del sito e riteniamo che la realizzazione della seggiovia non rispetti tale requisito. Tengo particolarmente a questo luogo, perché la mia famiglia è stata affittuaria del Mulino quando si pagava in ducati d’argento, per questo mi sto impegnando, anzi ci stiamo impegnando, affinché gli sia resa giustizia. Noi siamo i veri guardiani del Vallone dei Mulini, il tempo ci darà ragione». 

MA NELLA REALTA’ STA IMPEDENDO OGNI INIZIATIVA DI SVILUPPO

Non dimentichiamo che ha bloccato la cabinovia opponendosi al progetto che avrebbe decongestionato il traffico

LE REAZIONI

Finora nessuna reazioni, domani sicuramente ne parlemo ancora. Ma questa è una bomba, perchè Pontecorvo deve restituire al pubblico la proprietà pubblica, gli intenti filantropoci, la storia e la politica insegna, sono uno schermo per poter ottenere i propri interessi. Staremo a vedere intanto se quanto detto dal Corvo e dai politici in anteprima a Positanonews sia fondato e vedremo.

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