I settant’anni di Michele De Angelis, “Io c’ero” di Carlo Alfaro

A Sant’Agnello, il 10 agosto 2018, nel suo rinomato “Giardino Incantato”, l’originale artista Michele De Angelis ha festeggiato con un sontuoso party-evento la ricorrenza dei suoi 70 anni e 1/2 . La location bellissima, ricca d’arte e natura, l’atmosfera meravigliosa, pregna di amicizia e affetto profondi e sinceri, lo squisito buffet, hanno “incantato”, è proprio il caso di dirlo, i numerosissimi ospiti in una sorta di catarsi collettiva di arte, amicizia e gioia di stare assieme. “Io c’ero”, era il tema della serata, ed è proprio quello che tutti i partecipanti a questa festa corale hanno voluto testimoniare: la volontà di una presenza che è sostanza di valore, condivisione, sostegno, apprezzamento, fiducia. “Esserci” come potente dichiarazione d’amore verso una coppia, Lina e Michele De Angelis, che è entrata nel cuore di tutta la comunità della Penisola sorrentina per talento, generosità, sensibilità, anima. La felicità che si leggeva sul volto dei presenti aveva esattamente il nome di una presenza, il senso di un’appartenenza, tanti cuori che si fondono in uno, in totale pienezza d’amore. “Ringrazio tutti per essere venuti”, ha detto Michele commosso da tanto affetto, mentre veniva travolto dagli applausi. Settant’anni, un numero importante, un significativo traguardo ma anche una nuova partenza per il maestro, già lanciatissimo verso nuovi progetti artistici, creativi, editoriali con la Mda Set Comuncations di Lina e Mihele De Angelis e la Mda Set Dirette Web/ Mda Web Agency di Manolo De Angelis. Un grande successo, con continui riconoscimenti da ogni dove, che si fonda su valori semplici ed eterni, la famiglia, gli amici, la Natura, tutto ciò che rappresenta da sempre il suo punto fermo, la vera forza, la spinta inesauribile. Aiutato da una genetica sicuramente favorevole, che non gli fa avvertire il peso degli anni, consentendogli, in preda al furore creativo, di lavorare alle sue opere ininterrottamente giorno e notte, Michele conserva l’entusiasmo di un bambino di 10 volte in meno la sua età anagrafica e l’energia di un uomo della metà dei suoi anni. Merito di interessi, passioni, alimentazione genuina (in larga parte basata sui prodotti del Giardino Incantato) e tutto l’amore che dà e riceve. Diceva  Schopenhauer: “i primi quarant’anni della nostra vita forniscono il testo, i trenta seguenti il commento, che ci insegna a comprendere rettamente il vero significato e la coerenza del testo”. In quest’ottica, il senso della vita di Michele è nella frase che ha voluto dare alla sua festa, “Io c’ero”. Lui c’è sempre stato, per accendere la vita dei colori della sua gioia di vivere. (Carlo Alfaro)

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