Sorrento, caos appalto scuolabus: esclusa importante ditta. “Gravi illeciti professionali”

Caos a Sorrento per quanto riguarda l’appalto del servizio per il trasporto scolastico. E’ stata, infatti, esclusa una importante ditta, la Cooperativa Tasso, dalla gara che avrebbe dovuto assegnare il servizio per il triennio 2018-2020. Le motivazioni del Comune di Sorrento risiedono nel fatto che l’amministratore delegato della ditta in questione, Alfonso Ronca, sarebbe imputato attualmente di turbativa d’asta.

Sembra, infatti, che l’appalto in questione, che è scaduto questo inverno, sia stato falsato proprio per favorire la cooperativa Tasso. Il TAR, come si legge dalla sentenza, avrebbe confermato la legittimità dell’operato della stazione appaltante, la quale aveva escluso l’operatore economico dalla gara ritenendo che il decreto di rinvio a giudizio costituisse autonoma fattispecie di grave illecito professionale.

Il TAR alla luce dell’orientamento del Consiglio di Stato e delle Linee Guida dell’A.N.AC. ha ritenuto che i fatti in questione siano idonei a configurare un’ulteriore ipotesi non elencata dall’art. 80, comma 5, D. Lgs. 50/2016, perché in grado di incidere negativamente sull’integrità e/o affidabilità del concorrente.

La Cooperativa Tasso, però, ha contestato il fatto che il solo decreto di rinvio a giudizio sia ascrivibile tra i provvedimenti esecutivi che legittimano la stazione appaltante ad escludere il concorrente dalla gara per grave illecito professionale, conformemente alle Linee Guida ANAC. Mancherebbero, secondo la cooperativa, prove idonee a far individuare il grave illecito professionale in grado di legittimare l’esclusione.

Il dubbio, quindi, risiede nel fatto che l’esclusione possa essere presa in considerazione anche con provvedimenti provvisori o interinali del giudice penale come il decreto di rinvio a giudizio, e non solo alla luce di sentenze definitive. Dubbio che sarà sciolto dal Consiglio di Stato.

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