San Vito Positano, Raffaele Casola confermato presidente: intanto a sorpresa spunta ipotesi ripescaggio

Sono ore concitate in casa San Vito Positano. La retrocessione avvenuta ormai più di un mese fa ha lasciato diversi strascichi, uno su tutti le dimissioni del presidente Raffaele Casola. Dimissioni che però non sono state accettate e che hanno fatto molto discutere. Qualche giorno fa c’è stato un incontro all’Eden Rock per discutere del destino del San Vito Positano, una squadra che ha mezzo secolo di vita, che rischia di essere dimenticato.

L’indiscrezione clamorosa che abbiamo ricevuto è che il presidente Casola sarà ancora una volta presidente del San Vito anche l’anno prossimo. La decisione sarebbe avvenuta nelle scorse ore. Ma non è tutto. Spunta un’altra ipotesi clamorosa: il San Vito potrebbe essere ripescato in Eccellenza.

E’ una ipotesi non fantascientifica, ma concreta. Il tutto ruota attorno al fatto che c’è stata una vera e propria fusione tra due squadre, Savoia e S.S. Nola. Dopo una lunga trattativa, la società bianconera ha rilevato il titolo sportivo del Savoia tramite una fusione societaria: questa permetterà di conservare la denominazione S.S. Nola 1925. Il San Vito non ha ancora presentato la domanda di ripescaggio, ma dopo la riconferma del presidente Casola ciò potrebbe avvenire in tempi brevi.

Intanto, come conferma il Presidente Alberto Negri, anche il Sant’Agnello starebbe pensando al ripescaggio per quanto riguarda il campionato d’Eccellenza: dalle parole di quest’ultimo si evince anzi convinzione nella possibilità di poter essere ripescato. Restano da capire quanto i meriti sportivi siano decisivi in tal senso: secondo questo criterio, il San Vito Positano dovrebbe essere favorito, con un punteggio maggiore.

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