Salerno, furto a casa del direttore della Caritas ma…

Tra i tanti furti che vengono commessi in giro questo è senz’altro uno dei più rilevanti in quanto è stato eseguito a casa di Don Marco Russo, parroco di Santa Maria della Consolazione, in via Laspro a Salerno e direttore della Caritas.

La notizia non è tanto il furto in sè ma la mancata denuncia da parte dell’uomo appartenente alla Chiesa Cattolica che ha preferito non esporre denuncia presso le forze dell’ordine, bensì di scrivere una lettera riportata anche dal giornale “Il Mattino”.

L’accaduto

Giovedì notte, una banda di criminali ha varcato l’ingresso dell’appartamento del sacerdote forzando la sicurezza e gli infissi e riuscendo a rubare alcuni oggetti di valore all’interno della casa. A seguito dell’accaduto le parole del parroco sono a dir poco emozionanti e dedite ad una comprensione non affatto comune. Nella lettera, Don Marco Russo, si rivolge in modo astratto al ladro dato che non saprà mai se leggerà queste sue parole o meno. Tuttavia ritiene che forse il soggetto in questione, che è stato costretto a rubare, non sia stato aiutato abbastanza in questa vita dove sicuramente gli mancava qualcosa a livello materiale per essere poi stato costretto a compiere un’azione simile. Dunque, il prete, si domanda se l’abbia amato abbastanza e se gli ha donato realmente quanto ha ricevuto. Inoltre, si chiede, se quel gesto lo avrebbe aiutato da ora in avanti a recriminare le gravi ingiustizie subite dalla vita che lo hanno portato a ciò. Le parole, come ben potete vedere, sono di massima comprensione, dove nonostante tutto, Don Marco si continuerà a spendere per gli ultimi e di conseguenza anche per lui.

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