Il Napoli insiste per D’Ambrosio -Lunedi il giorno decisivo

Quel che resta, all’orizzonte, è un buco sulla destra da occupare razionalmente, lucidamente, serenamente, evitando di ritrovarsi travolti da quell’ansia tipica del mercato: aaa cercasi esterno basso di piede destro (e semmai anche di sinistro), capace di attaccare senza però aver «vergogna» di coprire; età media indefinibile, talento sufficiente o magari di prospettiva, si gradisce semmai con esperienza. E’ tutto scritto in quest’estate ancora lunga, da vivere osservando l’universo calcistico e studiandolo: ci sono (almeno) quattro uomini che rientrano, ognuno a modo proprio, nell’identikit, ma nessuno vieta che poi spunti un mister X. Non si stupirebbe nessuno.

D’AMBROSIO. La visita di Vincenzo Pisacane, di giovedì, in ritiro non è stata di semplice cortesia, né è servita per parlare esclusivamente di Ciciretti: certe cose restano secretate, per vari mille motivi, ma l’Inter, che non ha nessuna intenzione di cedere il proprio laterale, sa bene che qualcosa s’è mosso e qualche altra scossa s’avvertirà. Lunedì può essere la giornata giusta per una chiacchierata tra Pisacane e Ausilio, per capire: a D’Ambrosio, napoletano di Caivano, la tentazione finisce per creare un’emozione, ma è chiaro che non sarà semplice.

LAINER. E’ un braccio di ferro continuo, che ormai Stefan Lainer sta conducendo in prima persona e però garbatamente con la Red Bull Salisburgo, intenzionata a resistere ad oltranza ed almeno fino a quando non riuscirà ad ottenere più soldi, più dei dodici milioni di euro offerti dal Napoli. E’ una situazione complicata, che può schiodarsi solo attraverso la buona volontà degli austriaci, comprensivi nei confronti di un calciatore che glielo ha spiegato varie volte: «Questa è una opportunità più unica che rara».

SABALY. E tra le new entry e rimane sotto l’obiettivo: ha il vantaggio di saper interpretare il ruolo sia sua una fascia che sull’altra; è senegalese, per assumere informazioni gli sarà bastato telefonare a Koulibaly, che saprebbe indirizzarlo verso il sì: costa intorno ai tredici milioni di euro, però ha venticinque anni.

ARIAS. In Olanda in Napoli ci è andato spesso, anche a far la spesa, e in uno di questi viaggi si è imbattuto in Santiago Arias, colombiano di ventisei anni, fresco di scudetto con il Psv, un martello sulla corsia di destra, quella nella quale per il momento c’è soltanto Hysaj e poi una serie di ombre intorno a lui. Perché il mercato non deve indurre all’impazienza.

fonte:corrieredellosport

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