Massa Lubrense: Riceviamo e pubblichiamo: “mi hanno ingannato, adesso sono costretta a dormire per strada”

Riceviamo e pubblichiamo:

Oltre il danno, la beffa. Ospite della Struttura residenziale del Centro di Salute Mentale dimessa e a breve senza un letto.

Mi chiamo Coppola Teresa e con questo comunicato vorrei denunciare l’inganno e la falsità perpetrata alla mia persona da parte del Sindaco, dei Servizi Sociali e dall’assessore alle Politiche Sociali del comune di Massa lubrense.

Persone tutte che “lavorano” nel sociale per il sociale ma che non conoscono minimamente le problematiche delle persone in difficoltà, emarginate e in gravi difficoltà sociali.

Dimessa dal 09/07/18 dalla SIR “Tetto sul mare” come ospite del Centro di Salute Mentale che illecitamente chiuderà a breve per disposizione del Direttore Sanitario dell’ASL NA 3 Dr.Caterino, dopo un lungo percorso riabilitativo che mi ha permesso di inserirmi nel mondo lavorativo, anche se per poche ore, sono riuscita a trovare anche un monolocale nel Comune di Massalubrense ove sono residente il cui fitto di €450,00 in accordo con vari componenti della Giunta Comunale di Massalubrense, il sindaco Sig.Lorenzo Balduccelli, la dirigente del Servizio Sociale  Palumbo Maria Cristina, l’assistente sociale  Apuzzo Antonella e l’assessore alle Politiche Sociali Dr.sa Staiano Giovanna, sarebbe stato a carico del Comune.

Dopo un impegno economico personale sostenuto per arredare l’abitazione, in data 30/7,  convocata dal Sindaco Balduccelli presso il Comune per comunicazioni urgenti la scrivente veniva assalita anche dal Sindaco, per informarmi che l’affitto non sarà più sostenuto dal comune. In pratica Il Comune di Massalubrense, dopo essersi impegnato moralmente e socialmente  alla dimissione di un’ ospite del Cento di Salute Mentale e dopo aver pagato i primi due mesi di fitto, senza giustificato motivo non rispetterà più gli accordi ed erogherà solo la somma di €200,00 mensili.

Non volendo assolutamente occupare abusivamente un’abitazione, mi vedo costretta a breve, a dormire per strada.

Profondo è il mio rammarico e la delusione e mi appello all’intera comunità: lo sconforto che mi pervade è immenso e non riesco più a controllarlo.

                                                                                               Coppola Teresa

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