Franco Arminio il poeta “paesologo” sabato a Villa Fondi

Un evento a cui teniamo in modo particolare, in parte perchè Positanonews ha fatto in qualche modo da medium fra il vulcanico e uomo di cultura Giovanni Ponti e Franco Arminio . Arminio lo seguiamo a distanza da oltre un quarto di secolo, le sue battaglie ambientaliste per l’ “Oriente d’ Irpinia”,  vate di queste terre dopo l’orizzonte spazia verso l’infinito, dove si trasmettono ancora quei sapori e saperi genuini, come nell’osteria “Grillo d’oro” a Bisaccia dove conoscemmo il padre.

Un incontro che ha portato a Giovanni Ponti , uomo di grandissima cultura che diffonde coinvolgendo e facendo coinvolgere. Ponti  sta portando avanti un vero e propri cenacolo culturale partito da Arola, sui Camaldoli, a Vico Equense,  e da questo eremo è arrivato a coinvolgere tanti amanti del bello e del sapere, della poesia e dell’arte, non solo in Campania ma in Italia.

La presentazione della serata di Giovanni Ponti 

Sabato prossimo 21 luglio, alle ore 21:00 presso la magica cornice di Villa Fondi a Piano di Sorrento, prenderà il via la Manifestazione culturale dal titolo ‘Lo Sguardo e la Cura: tra poesia e guarigione’. Ospite principale, uno dei più autorevoli pensatori contemporanei, scrittore, poeta, documentarista, animatore di importanti battaglie civili, collaboratore di testate giornalistiche nazionali e autore di circa 20 libri: Franco Arminio.

Originario di Bisaccia, paese dell’avellinese, si definisce anche paesologo ed osservatore delle realtà rurali e dei profili antropologici connessi ai piccoli borghi delle aree interne dell’Italia centrale e meridionale, realtà per le quali è anche referente per un progetto ministeriale di sviluppo e volorizzazione. Ma, oltre a questo, Arminio è un fine e lucido libero pensatore, i cui testi in versi e prosa, sono oggetto di sempre maggiore attenzione da parte della critica e riscontrano un crescendo di consensi ed apprezzamento da parte del pubblico. La sua poetica è espressione asciutta e diretta, un elogio dell’ordinario che può divenire speciale, un inno alla vita che può essere riscoperta ‘uscendo’ e ‘guardando’ con curiosità e interesse i volti, i luoghi, i paesi e le tradizioni che sono parte della nostra cultura e identità.

Il tema dello Sguardo è centrale nell’opera e nella poetica di Arminio: ‘Io sono la parte invisibile del mio sguardo, l’entroterra dei miei occhi’, ‘… Fallo sapere ai tuoi errori che li vedi, li riconosci e li guardi con clemenza. Guarda dentro e guarda fuori, guardare è una culla’, sono solo alcuni dei versi partoriti dalla penna sapiente di Franco Arminio, che saranno anche oggetto del Recital ad opera delle voci recitanti dell’Associazione Culturale pArola all’Eremo di Vico Equense e dell’associazione Unitre di Piano di Sorrento.

Nell’ambito della serata di sabato 21, a partire dalle ore 18 e 30 presso la stessa suggestiva location di Villa Fondi, prenderà il via anche la Mostra d’arte collettiva sul tema SGUARDI che vedrà protagoniste le opere (pittura, scultura, disegno) di importanti artisti espressione di grande talento nell’ambito della pittura figurativa classica e contemporanea (Maestri Enrico De Cenzo, Umberto Simone, Sergio Buonocore, Saul Raffaele Esposito, Mario Francese, Salvatore Schiano di Cola, Elisabetta Surico, Simona Simone).

Il tema degli sguardi sarà declinato anche nei settings della danza, con l’esecuzione di una Mirada, il Libertango di Astor Piazzolla, ad opera del Maestro Pasquale Panico, e dell’opera con la prestazione canora del talentuoso soprano Imma Fiorentino che sarà accompagnata al pianoforte dal Maestro Imma Persico.

All’inizio ed alla fine della serata vi sarà la proiezione di un cortometraggio di soli 4 minuti, Silent Love, in cui i veri protagonisti sono gli sguardi, sguardi da soli sufficienti a generare l’amore tra un giovane sordomuto e una ‘collega’ di viaggi in treno, la cui conoscenza nasce senza parole ma solo grazie agli sguardi, dapprima furtivi, poi, via via, viaggio dopo viaggio, curiosi, intensi e coinvolgenti.

La serata vedrà la partecipazione del Maestro Donato Cuocolo che eseguirà in coppia una Mirada, un ballo in cui lo sguardo è essenziale e parte stesa dell’esperienza artistica, un Tango nel quale il ballerino solo con lo sguardo (Mirada) e, poi dopo l’eventuale corrispondenza, con un cenno della testa (Cabesido) invita una signora a danzare.

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