Ciambotta della Stelluccia a Sant’Agnello , la più buona che ci sia. Il ristorante più amato dai turisti RICETTA

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Ciambotta della Stelluccia a Sant’Agnello , la più buona che ci sia. Il ristorante più amato dai turisti che vogliono cose vere e genuini, semplici, buone, e se non lo sono qui che i prodotti vengono davvero dal territorio?

Siamo ai Colli di Fontanelle, un vero e proprio distretto enogastronomico semplice e naturale, ci distacchiamo dal caos delle spiagge e dallo smog e calore dei centri cittadini.

Qui a pochi passi da Piano di Sorrento e Positano, al confine con Sant’Agata di Massa Lubrense, troviamo un’ambiente semplice e accogliente, qui è come stare in famiglia con la simpatia e bontà di Lucia, la pizzaiola più brava che abbiamo  mai visto, chi ricorda le sue acrobazie con gli impasti, sa che non ha nulla da invidiari ai campioni di categoria.

Lucia è orgogliosa del suo ristorante, della sua cucina, del  suo impasto inimitabile, la dedizione e passione si percepisce, fa le cose con il cuore. Se vi consiglia una pizza, non esitate a prenderla…

Ristorante La Stelluccia non si smentisce mai con i suoi piatti tipici della tradizione della terra del loro orto…come questa ciambotta,   abbiamo visto che in Penisola Sorrentina c’è una tradizione che si porta avanti..

Qui abbiamo assaggiato di tutto buono, i vari primi particolari di cucina contadina, la carne alla brace che è uno spettacolo da vedere per chi gli piace, il pollo paesano, il pesce..

Ultimamente ci ha sorpreso la “Ciambotta”

Melenzana,  patate, zucchine ed altri ortaggi  tutto cotto a vapore per non perdere i sapori originali e condito con origano dei Monti Lattari, con l’aggiunta delle pere che danno un pizzico di dolcezza e freschezza… Un ottimo olio di oliva e vai… nel gusto del momento ….complimenti a tutti per la semplicità delle vostre scelte!!!

Si capisce perchè è un posto amato dai turisti, tutti nelle loro città trovano ristoranti gourmet, ma nessuno trova la semplicità vera e la cucina contadina della Stelluccia, inconfondibile e unica.

Poi qui succede di tutto, che ti arrivi qualcuno a mangiare persino a dorso di mulo, o fermarti con i proprietari a chiacchierare del più e del meno

Varia umanità e simpatia unica, buon gusto semplicità e cortesia. Questa ciambotta è la più buona che ci sia  assaggiata in questo clima di cordialità , giocando a carte per passare il tempo con l’oste a tardissima serata, col quale è difficile vincere, chiacchierando con Francesco , che non perde occasione per scherzare, ma anche con tutti gli altri,  dalla cucina alla sala lo staff è tutto una famiglia, la famiglia della Stelluccia ..

 

Vediamo che dice il web su questa ciambotta come ricetta

La ciambotta napoletana o cianfotta è un secondo piatto della tradizione napoletana. Viene realizzata con verdure di stagione ed è preparata soprattutto in estate quando la varietà di ortaggi è decisamente più ampia e saporita.

La ciambotta infatti si realizza con patate e cipolle in aggiunta a zucchine, melanzane e peperoni, verdure tipiche del periodo estivo quando raggiungono, appunto, la maturazione naturale. Sappiamo che oggigiorno nei banchi dei supermercati questi tipi di ortaggi possiamo trovarli tutto l’anno ma il sapore ed i profumi niente hanno a che vedere con quelli cresciuti e maturati sotto il caldo sole estivo di Napoli e della Campania. Il prodotto di serra non conserva che la forma e un minimo del gusto originale: non è assolutamente adatto ad una preparazione del genere.

Recuperare la cucina tradizionale non può che voler dire anche recuperare i tempi del mangiare di una volta. Cerchiamo di farne tesoro.

Varianti

La ciambotta è preparata, oltre che nella zona del napoletano, in quasi tutto il sud d’Italia. Ogni variante è chiamata con nome diverso, con minime variazioni nella ricetta. Anche nella città partenopea c’è chi spesso aggiunge degli ingredienti per renderla più ricca e sostanziosa.

Come ad esempio l’uovo, lasciato scivolare tra le verdure e cotto facendo rapprendere perfettamente l’albume ma lasciando invece morbido il tuorlo dove poter intingere una fetta di pane casereccio.

O ancora il bollito, aggiunto all’ultimo momento alle verdure in modo da insaporirsi e dar vita ad un piatto unico decisamente economico.

Qualsiasi sia la vostra versione preferita questa è una ricetta che non deve mancare tra le vostre preferite perché, è senza dubbio, uno dei piatti più nutrienti e sani della cucina partenopea, uno di quelli che mette insieme il meglio che questa terra straordinaria ha da offrirci.

La ricetta

Di seguito troveremo ingredienti e preparazione per la ciambotta, un piatto sicuramente non semplice, che però può fare da trampolino di lancio verso l’Olimpo delle preparazioni più complicate. Tentar non nuoce e con questa specifica preparazione potremo andare ad ottenere un risultato perfetto, senza troppi grattacapi e senza complicazioni.

Ingredienti

  • 4 zucchine medie, ben mature, di colore verde intenso;
  • 2 melanzane lunghe, anche queste devono essere ben mature e ricche di sapore;
  • 2 cipolle bianche;
  • 10 pomodorini: quelli locali sarebbero il meglio, in alternativa scegliete i datterini, che sono dolci e che danno più sapore alla preparazione;
  • 4 patate a pasta bianca;
  • 1 peperone rosso;
  • un peperone giallo;
  • 1 spicchio di aglio;
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva: mai transigere sulla qualità di questo ingrediente;
  • sale q.b.;
  • peperoncino per chi lo gradisce;
  • 4 foglie di basilico a guarnire.

Preparazione

Per preparare la ciambotta napoletana bisogna subito occuparsi delle verdure e tagliarle prima di essere cucinate. Sbucciamo quindi le patate e sciacquiamole per bene. E’ consigliato, dopo avere lavato qualsiasi tipo ortaggio sotto un getto di acqua corrente, asciugarlo con un canovaccio pulito in modo da rendere il taglio più sicuro e preciso.

Quindi, dopo aver lavato le patate sbucciate, asciughiamole e tagliamole a tocchetti di circa 3 centimetri di lato. Anche per il taglio delle verdure è buona norma seguire il prezioso consiglio di usare un coltello ben affilato e un tagliere in legno su cui poggiare la verdura da sminuzzare. Questo è infatti il modo perfetto per lavorare in cucina con sicurezza e velocità, potendo avere cura al tempo stesso di tagliare il tutto in modo assolutamente uniforme.

Mettiamo tutte altre verdure in una bacinella e laviamole per bene poi asciughiamole e iniziamole a tagliarle. Puliamo i peperoni togliendo all’interno i semi e i filamenti bianchi poi tagliamoli a piccole strisce di circa 4 centimetri di lunghezza e 2 di larghezza.

Priviamo le melanzane delle due estremità e poi tagliamole a dadini di circa 2 centimetri e mettiamoli in una ciotola insieme ai peperoni e alle patate. Se all’interno troviamo molti semi, tagliamo la parte dove sono concentrati e buttiamola via. Facciamola a dadini, della stessa dimensione delle melanzane, anche le zucchine dopo aver eliminato le due estremità. Uniamole ad resto degli ortaggi.

Sbucciamo la cipolla e affettiamola in parti sottili, poi spelliamo anche gli spicchi d’aglio e trituriamoli in pezzi piccolissimi. Ora tagliamo i pomodorini a metà e togliamo il picciolo, teniamoli da parte.

In una padella versiamo 2 cucchiai di olio extravergine di oliva e mettiamolo a scaldare. Appena pronto aggiungiamo la cipolla e l’aglio e lasciamoli rosolare a fiamma bassissima. Appena saranno dorati perfettamente aggiungiamo i pomodorini e lasciamoli cuocere per qualche minuto a fiamma bassa. In un’altra padella antiaderente versiamo il rimanente olio e lasciamolo scaldare. Uniamo le verdure tagliate e facciamole scaldare per qualche minuto a fiamma vivace.

Abbassiamo la fiamma e aggiungiamo i pomodori, il sale e il peperoncino. Se il pomodoro si sarà asciugato troppo aggiungiamo un piccolo quantitativo di acqua e copriamo la pentola. Lasciamo cuocere la ciambotta di verdure per circa 30 minuti, il tempo necessario a far ammorbidire le verdure. Due minuti prima di spegnere la fiamma aggiungiamo 4 foglie di basilico lavate e sminuzzate e terminiamo la cottura. Il basilico, lo ricordiamo, andrebbe spezzato a mano direttamente sopra la pentola, per evitare che parte degli oli finiscano sul tagliere e vadano persi.

Serviamo questo delizioso secondo piatto accompagnato da qualche fettina di pane precedentemente abbrustolito. Va benissimo usare anche quello raffermo, da scaldare al forno o alla griglia, cospargendolo, per i più golosi, con un po’ di aglio.

La versione al forno

La versione al forno è decisamente più semplice da preparare. Infatti, dopo aver tagliato tutte le verdure a pezzi bisogna solo condirle e disporle su una placca da forno ricoperta di carta oleata.

Bisogna poi infornarle a 200 gradi, in modalità non ventilata e lasciarle cuocere per circa 35/45 minuti. Controlliamo che il tutto non bruci e nel caso si stesse creando una patina scura, spegniamo il grill del forno.

C’è chi preferisce di gran lunga questo tipo di cottura perché le verdure assumono un aspetto ed un sapore più asciutto e croccante a differenza dell’aspetto morbido della cottura in padella.

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