Cavani e Arias doppio colpo?

29 I gol realizzati con il Napoli nella stagione 2012-2013 che gli permisero di diventare il capocannoniere di A

4 Campionati vinti in Francia con il Psg in cinque stagioni

I giorni di Carletto: cinque, sei, sette. Tutti quelli che serviranno a valutare il primo nuovo acquisto in attacco del Napoli: Arek Milik. Un centravanti che ad Ancelotti piace molto, e che ovviamente conosce perfettamente, ma è ovvio l’analisi dal vivo è sempre un’altra cosa: da un punto di vista tattico, innanzitutto, e poi di una condizione che gradualmente dovrà crescere. E sullo sfondo? I contatti e le suggestioni: c’è Cavani, certo, il grande sogno del popolo che ha costi proibitivi ma fa battere il cuore; il profilo interessante Rodrigo, come De Laurentiis ha definito l’attaccante del Valencia che anche Lopetegui avrebbe chiesto per il suo Real; e poi una serie di proposte. Si vedrà. Anzi, vedrà Carletto. Per il resto il prossimo colpo sarà Arias, vicino come mai per completare la coppia di esterni della fascia destra, mentre in uscita il pezzo pregiato è Grassi: la valutazione del presidente, per lui, oscilla tra i 15 e i 18 milioni di euro.

VAI AREK. E allora, la solitudine del centravanti: Arek, il gigante polacco che due estati fa riuscì quasi a cancellare la delusione chiamata Higuain a suon di gol, salvo poi incappare nel primo, grave infortunio della sua sfortunata parentesi azzurra. Sfortunatissima dopo il bis della stagione precedente: due crociati nello spazio di un anno, o giù di lì; mazzate su mazzate che hanno ovviamente condizionato anche il suo rendimento al Mondiale. Ora, però, dopo l’esperienza in Russia e le vacanze è pronta la terza chance. Senza Mertens, ancora in ferie e nei piani utilizzabile anche sulla trequarti; con al fianco Inglese, difficilmente in prima fila per il posto da centravanti; e soprattutto con un allenatore che predilige gli attaccanti con certe caratteristiche votate alla profondità. Le sue: non resta che cominciare a lavorare, anche tatticamente, e darci dentro. Perché, come sottolinea ormai da giorni De Laurentiis, in base alle valutazioni di Ancelotti si deciderà il futuro del reparto. Del mercato.

IN URUGUAY. A proposito di attaccanti: al club azzurro è stato proposto anche André Silva del Milan, seguito tempo fa da Giuntoli, ma il sogno dell’intero popolo del San Paolo è sempre Cavani. Un fenomeno che fa girare la testa: sia al pensiero di lui in maglia azzurra, sia al pensiero delle cifre stratosferiche di ingaggio e cartellino incastonate nel suo profilo. Edinson, in questi giorni, è ancora a riposo in Uruguay: a Salto, casa sua, dove ieri tra l’altro ha postato una splendida foto di gruppo in campagna, versione gaucho: si dedica all’asado e alla pesca, la sua passione, e nel frattempo attende sviluppi. Già: perché lui è stuzzicato dalla possibilità di un ritorno a Napoli, ma le cifre, beh, sono da rivedere. «Se accetta 8,5 milioni lordi ne parliamo», una delle frasi in merito di De Laurentiis. Fermo restando l’accordo con il Psg.

A DIMARO. Da Salto alla Val di Sole è un attimo. O giù di lì: il tempo di percorrenza utile a formalizzare l’accordo per Santi Arias con il Psv, sulla base di 11,5 milioni di euro e un quinquennale da 1,6 milioni all’esterno colombiano; e poi quello per valutare il futuro di Ciciretti, che piace a Parma e Samp; Luperto, inseguito dall’Empoli ma sotto la lente di Ancelotti, essendo davvero interessante; e Grassi, il gioiello del mercato in uscita sognato dalla Spal e inseguito anche da Parma e Cagliari. Sul fronte portieri, al Napoli è stato proposto il nazionale messicano, Ochoa.
Fonte:corrieredellosport

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