Penisola Sorrentina, ripartono i controlli a tappeto della Guardia di Finanza: nel mirino strutture extralberghiere

Ripartono a raffica i tappeto della Guardia di Finanza in Penisola Sorrentina per quanto riguarda le strutture extralberghiere. Un fenomeno che è letteralmente esploso sia a livello regionale, ma in particolar modo a sul territorio della costiera sorrentina. Solo a Sorrento, nel mese di aprile, si sono registrate oltre 500 strutture: di queste facevano parte solo le strutture censite e quindi ufficialmente riconosciute. Numeri che sono sicuramente da considerarsi al rialzo, visto che moltissime strutture stanno continuando a nascere nel corso di questi mesi.

Al contempo, si sono intensificati ovviamente anche i controlli della Guardia di Finanza che combatte contro gli evasori. D’altronde, la stessa ABBAC (Associazione Bed & Breakfast e affittacamere della Campania) aveva denunciato lo scorso anno la presenza di oltre 1000 posti letto abusivi solo nel comune di Sorrento.

Tante le violazione, di vario tipo, che sono state elevate nel 2017: in particolare, quelle più diffuse, sono legate ai servizi aggiuntivi, cioè i costi aggiuntivi che vengono previsti dalle attività per alcuni servizi extra, come le escursioni, ad esempio. I costi di questi servizi devono essere dichiarati durante la documentazione di SCIA. Molte attività, è stato riscontrato, offrivano tali servizi ma nei documenti presentati al Comune di Sorrento non vi era alcuna segnalazione in merito. Ecco, quindi, che sono scattate le sanzioni per i titolari.

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