Milano. XIV RASSEGNA POESIARTE MILANO ‘Giochi e Gioghi Globali’

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    Articolo di Maurizio Vitiello – XIV RASSEGNA POESIARTE MILANO ‘Giochi e Gioghi Globali’, 11 – 12 GIUGNO 2018.

    Quintocortile
    Viale Bligny 42 – 20136 Milano – tel. 338.8007617 – quintocortile@tiscali.it
    con la collaborazione di Milanocosa – tel. 347.7104584 – info@milanocosa.it

    XIV RASSEGNA
    POESIARTE MILANO
    ‘Giochi e Gioghi Globali’
    11 – 12 GIUGNO 2018
    a cura di Donatella Airoldi, Mavi Ferrando (Associazione Quintocortile)
    con la collaborazione di Adam Vaccaro, Laura Cantelmo, Luigi Cannillo, Annamaria De Pietro, Claudia Azzola (Associazione Culturale Milanocosa).

    Poesiarte Milano si svolgerà nei giorni di lunedì 11 e martedì 12 giugno 2018 con la partecipazione di oltre 50 tra poeti, artisti e musicisti che si confronteranno sul tema.

    Dalle 17,00 alle 19,30 letture dei poeti con intermezzi musicali del “Duo Poemus”
    alle 19,30 inaugurazione della mostra e aperitivo

    Artisti: Michele Berton, Donatella Bianchi, Adalberto Borioli, Giovanni Franco Brambilla, Maria Amalia Cangiano, Margherita Cavallo, Silvia Cibaldi, Elena Ciuti, Albino De Francesco, Luisa Elia, Fernanda Fedi, Gretel Fehr, Mavi Ferrando, Gino Gini, Tiziana Grassi, Jane Kennedy, Pino Lia, Nadia Magnabosco, Ruggero Maggi, Marilde Magni, Libera Mazzoleni, Elisabetta Negri, Antonella Prota Giurleo, Sergio Sansevrino, Evelina Schatz, Antonio Sormani, Micaela Tornaghi, Francesco Zaccone

    Poeti: Sebastiano Aglieco, Luca Ariano, Claudia Azzola, Maria Carla Baroni, Fabrizio Bregoli, Franco Buffoni, Rinaldo Caddeo, Luigi Cannillo, Laura Cantelmo, Annamaria De Pietro, Giancarlo Fascendini, Gabriella Galzio, Giuseppe Langella, Beppe Mariano, Guido Oldani, Alessandra Paganardi, Angela Passarello, Paolo Quarta, MPia Quintavalla, Filippo Ravizza, Lidia Sella, Anna Spissu, Fausta Squatriti, Christian Tito, Adam Vaccaro, Paolo Valesio.

    Intermezzi musicali: Duo Poemus – Barbara Gabotto e Giacomo Guidetti

    Sembra un gioco di parole, ma in queste due vocaboli così simili si racchiude gran parte del nostro contemporaneo: un caos di voci, di ragioni, di visioni. La vita nel terzo millennio, nel bene e nel male, è un gioco di strategie, di mosse “giuste”, relazioni “giuste”: finanza e politica, arrembaggi imprenditoriali, astuzie speculative e rapine gigantesche camuffate in apparenti ordini globali infarciti di stordimenti collettivi chiamati giochi che accontentano primitive rivalità ora dell’uno ora dell’altro. Oggi i nuovi predoni hanno giacca e cravatta e le facce perbene.
    Dal gioco al giogo il passo può quindi essere brevissimo: discriminante il potere. Per chi lo detiene un gioco, per chi lo subisce un giogo. C’è chi non se ne accorge e il gioco-giogo continua … (Quintocortile)

    Da seguire.

    Maurizio Vitiello

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