Meta, stupro turista: interrogati i tre nuovi indagati. Si professano innocenti

Sono stati interrogati dal Pubblico Ministero due giorni fa i tre nuovi indagati per i fatti che riguardano la turista violentata a Meta di Sorrento. Come avevamo rivelato qualche giorno fa, la Procura di Torre Annunziata aveva inserito altre tre persone nel registro indagati: altri due vecchi dipendenti dell’Hotel Alimuri, che ricordiamo è assolutamente estraneo alla vicenda, e il custode di uno stabilimento balneare. A quest’ultimo, sarebbe stato prelevato un campione di DNA per gli esami di rito.

Come riporta l’edizione odierna di Metropolis, tutti e tre hanno negato fortemente di aver preso parte alla violenza nei confronti della donna. Si ipotizza che tra il primo e il secondo stupro (la donna sarebbe stata violentata prima alla SPA e successivamente nell’alloggio del personale) qualcuno possa aver visto o notato qualcosa, ecco perché il Commissariato di Sorrento sta indagando affondo per cercare di scoprire qualche dettaglio che possa essere utile al caso. Mentre si attendono le motivazioni dei giudici del Riesame, si cerca di capire quali siano stati i ruoli di ogni indagato.

Come ricordiamo, la donna, una turista inglese che era in vacanza con la figlia, ha parlato di uno stupro al quale erano presenti una decina di persone. Violenza sessuale che sarebbe avvenuta la notte tra il 6 e il 7 ottobre del 2016, dopo aver drogato la vittima. A fine maggio scorso il Tribunale del Riesame, dopo aver rigettato il ricorso di uno dei presunti colpevoli, ha rigettato i ricorsi dei restanti quattro ex dipendenti dell’Hotel Alimuri, i quali erano allora gli unici indagati. Ora nel registro sono state aggiunte altre tre persone, oltre a Fabio De Virgilio, Antonino Miniero, Gennaro Davide Gargiulo, Raffaele Regio e Francesco Ciro D’Antonio.

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