Fuochi d’artificio per feste private? A Ravello caos e l’amministrazione si sveglia solo ora. Anarchia in Costiera con rischi

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Fuochi d’artificio per feste private? A Ravello caos e l’amministrazione si sveglia solo ora. Ad attaccare  nella Città della Musica ci pensa l’opposizione con  Paolo Vuilleumier e  Gianluca Mansi dopo l’ordinanza del sindaco Salvatore Di Martino che li ha vietati, considerato da esempio per altri comuni della Costa d’ Amalfi .

«L’Amministrazione di Ravello dopo due anni “batte un colpo” – dice il gruppo di Paolo Vuilleumier – Dopo l’anarchia con sparo di fuochi non autorizzati dappertutto e a tutte le ore, vengono annunciati, solo oggi, regolamentazione, divieti e sanzioni.
Peccato che i nostri attenti ed efficienti amministratori si siano accorti solo oggi, dopo due anni di amministrazione superficiale, che tutto era normato da leggi, regolamenti nonché da ordinanze emesse già dall’Amministrazione Insieme per Ravello. Bisognava solo conoscerli, darvi applicazione ed esecuzione».

Intanto per i fuochi d’artificio è anarchia in tutta la Costiera amalfitana. Segnalano almeno un fuoco d’artificio a notte, a volte anche più d’uno, sulla Divina. I rischi sono in primis per la sicurezza personale, poi per gli incendi e alla fine anche per l’inquinamento atmosferico e marino che fanno questi fuochi. Senza contare il fastidio che danno a chi riposa e lo spavento agli animali.

Ma possibile che oggi nel 2018 la gente sia ancora così stupida da non preferire giochi di luce e musica a questi assurdi e dannosi botti d’artificio? Ci sembrano ancora gli uomini delle caverne, i trogloditi, che si sorprendono di fronte al fuoco…

Un fascio di luce rispettoso della natura, una musica da festa, l’allegria dello stare insieme, non è meglio vivere la gioia di un momento così?

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