Tramonti. Coltre di fumo, agricoltura in confusione: quale prassi seguire nell’accensione delle sterpaglie?

Dopo i lanci dei torymus, vanno in "fiamme" le regole agronomiche per la lotta al cinipide

Molte aree di Tramonti stamattina si sono svegliate in una coltre di fumo ma, nonostante l’accensione delle sterpaglie quest’oggi avvenga in piena concomitanza con l’ordinanza sindacale vigente, gli operatori del settore agricolo sono in grande confusione. Il fumo di oggi è soprattutto un colpo al cuore per i castanicoltori, dopo i lanci dei Torymus sinensis avvenuti domenica 20 maggio, con il supporto di Comunità Montana Monti Lattari e Associazione Castanicoltori Campani.

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L’Ente montano, di concerto con l’Assocastanicoltori e i comuni, come di consueto, suggeriscono precise regole agronomiche per favorire lo sviluppo dell’insetto antagonista del cinipide: non bruciare ramaglie fino al 15 giugno, non effettuare potature nei periodi estivi e non effettuare trattamenti fitosanitari fino al 30 giugno. Purtroppo la prima regola va a cozzare proprio con l’attuale ordinanza, che consente l’abbruciamento dalle ore 9 alle ore 16 di martedì e giovedì. Quali prassi devono seguire gli agricoltori? Intanto vi mostriamo nelle foto le colonne di fumo che sono presenti nelle zone a forte vocazione di castagni. (Foto di Fabio Giordano via Facebook)

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