Il Palermo passa con il minimo sforzo: Salernitana delude all’ultima dell’anno, finisce 0-2

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    SALERNITANA (4-3-1-2): Radunovic; Casasola, Mantovani, Schiavi, Popescu (1’ st Vitale); Akpa Akpro, Ricci, Gaeta (8’ st Novella); Rosina; Rossi, Palombi (37’ st Orlando). A disp. Iliadis, Signorelli, Tuia, Minala, Bocalon, Di Roberto, Sprocati, Monaco, De Sarlo. All: Stefano Colantuono.

     

    PALERMO (4-3-1-2): Pomini; Rispoli, Rajkovic, Dawidowicz, Aleesami; Murawski, Jajalo, Chochev (29’ st Gnahorè); Trajkovski; La Gumina (43’ st Balogh), Moreo (30’ st Szyminski). A disp. Maniero, Guddo, Accardi, Coronado, Fiordilino, Fiore, Ingegneri. All: Roberto Stellone.

     

    ARBITRO: Sig. Niccoló Baroni di Firenze (Borzomì/Chiocchi) IV uomo: Carella.
    NOTE. Marcatori: 46’ pt Chochev, 40’ st La Gumina (P); Angoli: 4-4; Ammoniti: Rossi, Vitale, Mantovani (S), Rajkovic (P); Recupero: 1’ pt – 4′ st.

     

     

    Si chiude con una sconfitta il campionato della Salernitana. Nell’ultima dell’anno allo stadio Arechi vince il Palermo 2-0, in una partita molto noiosa e dai ritmi bassissimi. Alla squadra di Stellone serviva la vittoria e i tre punti sono arrivati, complice anche una Salernitana in campo con tanti giovani. Colantuono schiera Gaeta dal 1’ e poi lo sostituisce con il 2001 Novella, nel finale c’è spazio anche per Orlando. I granata, però, non tirano mai in porta per tutta la partita e salutano i 7mila dell’Arechi con una brutta prestazione. Fa qualcosina in più il Palermo, Radunovic deve compiere alcune belle parate ma si deve inchinare a Cochev e La Gumina. La Salernitana chiude a 51 punti in dodicesima posizione: troppo poco, l’obiettivo dichiarato pià volte dalla società era raggiungere i playoff, ma questa squadra non è mai riuscita a candidarsi seriamente per un posto nella post season. L’anno prossimo gli anni saranno 100 e le ambizioni, per forza di cosa, dovranno essere diverse.

     

    LA CRONACA. Colantuono torna alla difesa a quattro, terzino sinistro è Popescu. Esordio dal 1’ per Gaeta, con Rosina ci sono gli evanescenti Rossi e Palombi. Coronado va solo in panchina e allora Stellone mette Moreo con La Gumina, a supporto c’è Trajkovski. I ritmi sono bassissimi, ma è comunque il Palermo a fare la partita. Nei primi 9 minuti i rosanero si portano in area di rigore granata con estrema facilità, trovando anche il gol. Dopo due parate di Radunovic, all’8’ Rispoli segna ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco che però è inesistente. Al 9’ La Gumina impegna ancora col mancino Radunovic, poi la partita si prende una pausa. La Salernitana inizia a toccare il pallone, ma sbaglia tanto. Rossi si muove ma spreca ogni tocco (una sponda al 23’ poteva mandare Rosina al tiro), Palombi invece non ne prende una. Gaeta è timido, Rosina leggermente impreciso. Il Palermo gioca più tranquillo e, seppur con estrema lentezza, riesce a rituffarsi nella metà campo granata per l’ultimo quarto d’ora del primo tempo. Al 30’ è più per i fotografi il volo di Radunovic sulla girata di Moreo, poi il serbo blocca con facilità la punizione potente ma centrale di Jajalo. Nel recupero, alla fine, il gol del vantaggio: Chochev col destro trova l’angolo alto, questa volta Radunovic può solo applaudire. Il secondo tempo è molto più brutto e noioso. Il Palermo non riceve belle notizie dagli altri campi e si demoralizza, la Salernitana invece fa possesso palla ma nessun tiro in porta: l’unica occasione al 12’ quando Rosina spara in curva col destro dall’altezza del dischetto. Quattro minuti prima, da registrare l’esordio in B per Mattia Novella, classe 2001: con lui a destra, la Salernitana si schiera con il 3-4-1-2. Non cambiano le cose. Tra tiri da fuori senza pretese, un palo colpito da Trajkovski dal limite e numerose interruzioni per infortunio, la partita scivola via senza emozioni. Al 38’ c’è finalmente l’esordio di Orlando, che avrebbe anche un’occasione ma dal limite col mancino cicca malamente a lato. Al 40’ poi all’improvviso il Palermo chiude la partita: Gnahorè serve La Gumina per un semplice 2-0. Il triplice fischio fa calare il sipario su un campionato deludente per i granata. La Salernitana chiude a metà classifica e rimanda l’appuntamento con i playoff all’anno prossimo. Dove si dovrà per forza fare molto di più.

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