Napoli. PIZZA VINO & BACCALA’ CON CONTORNI POETICI: PER LA PRIMA VOLTA IL TRIANON A WINE AND THE CITY.

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    Articolo di Maurizio Vitiello – PIZZA VINO & BACCALA’ CON CONTORNI POETICI: PER LA PRIMA VOLTA IL TRIANON A WINE AND THE CITY.

    Anche la storica pizzeria Trianon partecipa a Wine and The city in partnership con le Cantine Olivella. Il 22 maggio nei locali di Via Pietro Colletta avrà luogo la serata dedicata a Pizza, vino & baccalà con contorni poetici. Il baccalà, che sta vivendo una seconda giovinezza non solo nella cucina napoletana ma anche nella gastronomia di tutta Italia, si accompagnerà per una sera alla pizza con una serie di ricette a sorpresa preparate dai pizzaioli dello storico locale.
    Ad accompagnare le gustose ricette, i vini delle Cantine Olivella, azienda situata alle falde del Monte Somma presso la sorgente detta “dell’Olivella” da cui prende il nome. Questi i vini che verranno serviti per l’evento: Katà Catalanesca I.G.P. del Monte Somma; Lacrimabianco Lacryma Christi del Vesuvio DOP Bianco; Lacrimanero Lacryma Christi del Vesuvio DOP Rosso.
    Il baccalà che invece sposerà il più tradizionale dei piatti napoletani è quello della Famiglia De Filippo, che porta avanti la tradizione dell’antico mestiere dei Baccalajuoli dal lontano 1791, con un laboratorio dedicato alla lavorazione del baccalà adiacente al ristorante BiancoBaccalà alla rotonda di Arzano.
    La serata inizierà con un aperitivo a base di baccalà ed altre stuzzicherie, mentre i “contorni poetici” ripercorreranno la tradizione della più classica poesia napoletana. Interverranno infatti alcuni artisti e poeti che si esibiranno nella declamazione di testi ispirati alla nostra città. Ecco i loro nomi: Cristiana Buccarelli, Angela Caterina, Vera Ceriello, Carmen Percontra, Pasquale Rea e Giuseppe Vetromile.

    IL TRIANON
    La pizzeria Trianon da Ciro prende il nome dal famoso teatro in cui si esibivano personaggi come Totò, Macario e Nino Taranto. Dopo lo spettacolo gli attori venivano tutti a gustare le pizze in quella che non a caso è considerata la pizzeria degli artisti. Il locale si sviluppa su tre piani, ognuno con il proprio forno , e nasce in un periodo storico a cavallo tra le due guerre mondiali; per sfamare il popolo viene creata la pizza “a ruota di carretta”, con circa 35 cm di diametro, in grado di soddisfare l’appetito di un’intera giornata. In carta oggi campeggiano, oltre alla Margherita e Marinara, anche molte varianti: con fiordilatte, con mozzarella di bufala campana dop, con filetto di pomodoro, con uova, con funghi, alla romana, con prosciutto e funghi, con panna, con salsiccia e friarielli, con salsiccia e funghi. E poi la Gran Trianon da otto gusti, che non è mai la stessa, perché fatta con i prodotti freschi di stagione. Tutti gli ingredienti sono a marchio Dop e provenienti dal territorio, fatta eccezione per i salumi. L’impasto ha una lievitazione di circa 12 ore. Il Trianon oggi è anche a Salerno in piazza Flavio Gioia e a Sorrento. Nelle sedi Trianon non esistono giorni di chiusura, le pizzerie sono sempre sempre aperte, a pranzo e a cena.

    Maurizio Vitiello

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