Governo, Conte in pressing su Savona: un intervento per convincere il Colle

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    L’ultima mediazione, per evitare che Giuseppe Conte sia costretto a rinunciare al mandato, è made M5S e conferma la volontà di Luigi Di Maio di continuare ad avere buoni rapporti con il Quirinale, malgrado Alessandro Di Battista. Il leader grillino resta fermo sulla linea di presentare Paolo Savona come ministro dell’Economia come concordato con Matteo Salvini, ma ha proposto al leader della Lega, e allo stesso premier incaricato, di sollecitare il professore a spiegare prima, in un’intervista o in una dichiarazione, se è convinto ancora che l’Italia debba rimanere nell’Unione Europea, nell’eurozona e che non intende dichiarare guerra alla Germania. Più o meno ciò, che in modi e tempi differenti, hanno fatto sia Di Maio che lo stesso Conte, quando – uscendo dal colloquio con Sergio Mattarella – hanno ribadito i punti fondamentali della collocazione geopolitica dell’Italia. Ovvero che, seppur spingendo per un cambiamento, si intende rimanere nell’Europa che conta – e non ai margini insieme ad Orban e ai paesi di Visegrad – e che Washington, la Nato, e non Mosca, rappresentano punti di riferimento del nostro Paese.

    MARCO CONTI IL MATTINO

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