Castellammare incastrati i 4 che hanno violentato una 12enne . Voleva solo un passaggio per casa. Escono pure i video, oggi marcia a Napoli e flash mob a Sorrento

Voleva solo un passaggio per tornare a casa. E la hanno violentata. Il terzo mondo è qui, a pochi metri da casa nostra, ma anche a casa nostra. A Castellammare di Stabia era a passeggio con le amiche in Villa Comunale, accetta un invito per un passaggio. E’ una bambina.  Una bambina di dodici anni che voleva soltanto un passaggio da una ragazzino che le propone un giro in scooter. E invece finisce nel baratro, violentata dal branco. Con il suo carnefice ad abusare di lei altri tre giovanissimi ed escono anche dei video . Quattro stabiesi dello stesso quartiere, due di quattordici anni, uno di 15 e l’altro di 17 anni da amici si trasformano in violentari che a turno distruggono per sempre la sua innocenza. Lei tace, inizialmente non racconta quanto le è accaduto in una sera di aprile. Poi le insegnanti e i genitori si accorgono che qualcosa non va. Lei crolla e racconta quella sequenza che non riesce a rimuovere e di cui porta i segni nell’anima e nel fisico. Quella violenza di gruppo ha avuto come conseguenza una gravidanza. La famiglia decide di denunciare tutto alla polizia. Gli inquirenti attraverso le immagini della videosorveglianza risalgono prima al ragazzo che l’ha portata via dalla Villa con il suo scooter e poi agli altri tre. Ieri i quattro del branco sono stati raggiunti da un avviso di chiusura delle indagini da parte del Tribunale dei minori di Napoli. Una storia terribile molto simile a quella di una quindicenne di Pimonte che per lasciare tutto alle spalle si è trasferita in Germania. Ora la dodicenne e la sua famiglia saranno aiutati a superare il trauma di questa terribile storia. Un sì al ragazzino sbagliato che in poche ore l’ha catapultata nel mondo degli adulti. Un mondo che può essere feroce come lei ha capito più in fretta di tanti altri. Oggi a Napoli una marcia contro la violenza, questa sera il flash mob a Sorrento dopo le 19 sulla Cattedrale di Sorrento, dopo la violenza subita da una turista inglese in un albergo a Meta. Tante violenze che non sapremo mai avvengono ancora in Campania , magari dietro casa nostra. Bisogna marciare contro la violenza, ma sopratutto contro le coscienze, contro un’educazione che vede il maschio buono se fa certe cose, bisogna marciare contro tutto questo schifo.

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