Salerno. I vigili urbani stanano lavoratori in «nero» nei negozi: scattano denunce e sanzioni

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Salerno. Lotta al lavoro nero, vigili urbani a caccia dei proprietari di negozi che non regolarizzano i dipendenti. L’operazione condotta dal nucleo antievasione tributaria della polizia municipale ha consentito di scovare in pochi giorni tre proprietari di attività commerciali che facevano lavorare abusivamente i loro dipendenti. Immediata è scattata la segnalazione all’Ispettorato del lavoro che sanzionerà i proprietari dei negozi. Elevate sanzioni da 2.000 euro per un valore complessivo di 6.000 euro solo sul fronte del contrasto al lavoro nero, mentre è di almeno 26.000 euro il valore delle sanzioni per evasione tributaria dei negozi coinvolti nella indagine. La stangata è appena cominciata. I vigili dell’antievasione, diretti dalla comandante Elvira Cantarella e coordinati dal capitano Mario Elia, proseguiranno con i controlli anche nei prossimi giorni per individuare altre irregolarità. Già un anno fa furono due i negozi sanzionati dove lavoravano commesse e altre tipologie di dipendenti non in regola. A distanza di un anno altri tre negozi vengono sanzionati. «Il fenomeno del lavoro nero sta ritornando»: l’allarme lanciato dai vigili dell’antievasione che proseguiranno la caccia alle irregolarità nel mondo del commercio salernitano. Dalla operazione condotta dall’antievasione dei vigili emerge che i negozi beccati dove veniva effettuato lavoro nero si trovano in zona centro e in via Delle Calabrie, zona industriale. I lavoratori – si evince dalle indagini – non erano regolarizzati, quindi non avevano copertura assicurativa e nemmeno la copertura previdenziale. Da qui la segnalazione dei vigili all’ispettorato del lavoro. «Si ripropone il lavoro nero per effetto della crisi», si apprende dalle indagini condotte sul campo dai vigili dell’antievasione. Dopo la scoperta delle irregolarità – si apprende – i dipendenti “fantasma” si sono dimostrati preoccupati di perdere il lavoro sebbene fosse non dichiarato. Ecco il nuovo volto della crisi commerciale che attanaglia Salerno. Troppi negozi sono in crisi e troppi datori di lavoro sono in affanno. Nelle pieghe di questa situazione di flessione delle entrate per molti negozi si può nascondere talvolta l’illegalità, ovvero lo sfruttamento del lavoro nero senza copertura legale per i dipendenti spesso costretti a lavorare anche di domenica. L’operazione di contrasto al lavoro nero intrapresa dal nucleo antievasione della polizia municipale punta proprio a tutelare i lavoratori e i datori di lavoro onesti. I vigili hanno prima fatto un blitz in una enoteca del centro che era abusiva e priva di ogni titolo abilitativo: all’interno vi erano addetti due lavoratori a nero per i quali ed a tutela degli stessi si è proceduto secondo legge dandone immediata comunicazione sia all’Ispettorato del lavoro che al Servizio di Vigilanza dell’Inps, mentre il legale rappresentante della società teneva installati abusivamente i mezzi pubblicitari all’esterno. Contro l’enoteca si è proceduto ad elevare verbali fino a 16.000 euro. Sempre in centro è stata scoperta una attività di vendita giocattoli con un dipendente a nero regolarizzato solo dopo l’ispezione del personale del nucleo antievasione: anche in questo caso è scattata comunicazione immediata sia all’ispettorato del lavoro che al servizio di vigilanza dell’Inps. Dall’altra parte della città è stato beccato un esercizio commerciale di supermarket nei pressi di Via delle Calabrie completamente abusivo in quanto veniva esercitata l’attività con diversi lavoratori addetti alla vendita sprovvisto di ogni titolo abilitativo. Il legale rappresentante della società titolare aveva omesso di comunicare al Comune il subingresso per l’attività di vendita del settore alimentare, mentre risultava del tutto abusiva l’attività di vendita del settore non alimentare che per altro non aveva mai pagato la Tari al Comune: uno dei lavoratori del market è risultato non in regola. (Gianluca Sollazzo – Il Mattino)  

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