Napoli. Con l’arrivo della bella stagione i turisti tornano ad esser vittime di scippatori e rapinatori di orologi

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Napoli. Si riapre la stagione turistica ed ecco tornare sulla scena i rapinatori di orologi e gli scippatori. La microcriminalità «festeggia» a modo suo l’arrivo della bella stagione. Tre episodi in poco meno di 48 ore riaccendono i riflettori su un’emergenza infinita, quella legata ai cosiddetti «reati predatori». Premessa d’obbligo: a Napoli le forze dell’ordine lavorano, e bene. I dispositivi di polizia e carabinieri garantiscono un presidio costante sul territorio con l’impiego di centinaia di uomini. Eppure impedire che vengano commesse rapine appare un’impresa impossibile. Il primo episodio si è registrato venerdì sera, alle ore 20 nella zona dei Decumani, a quell’ora ancora affollatissima di gente. Napoletani, ma anche tantissimi turisti che si godono la dolce serata primaverile. Tra loro c’è anche un giapponese, giunto da 24 ore in città. L’uomo sta facendo rientro in albergo quando finisce nel mirino di una coppia di delinquenti che – dopo averlo seguito a distanza su un ciclomotore – gli si avventano contro riuscendo a sganciargli dal polso un prezioso orologio, marca Audemars Piguet, valore commerciale 10.000 euro. Secondo un copione tristemente collaudato la coppia di rapinatori riesce a dileguarsi imboccando una delle stradine secondarie per perdersi nel dedalo dei vicoli che conducono verso Forcella. Ed è probabile che i delinquenti siano partiti proprio da lì. Indagini in corso da parte della polizia, che sta esaminando anche le telecamere di videosorveglianza. Il secondo episodio si verifica in Piazza Carità. Siamo sempre nel cuore del centro storico. Intorno alle 17 di venerdì un turista thailandese di 82 anni, in compagnia delle due figlie, sta per salire a bordo di un taxi. L’uomo è sbarcato in città da una nave da crociera qualche ora prima e sta per rientrare al porto. Anche in questo caso a entrare in azione sono due giovani che hanno preso di mira il Rolex che l’orientale porta al polso (valore 10.000 euro). Questa volta, però, le cose vanno male ai rapinatori: sul posto si trova infatti una pattuglia dei carabinieri del Nucleo operativo in servizio alla caserma Pastrengo. I militari, in borghese, intervengono immediatamente insieme ad alcuni agenti della polizia municipale. Le forze dell’ordine riescono a bloccare i malviventi e dopo un breve inseguimento li arrestano. I due, un 30enne e un 19enne, sono stati arrestati per tentata rapina aggravata e lesioni. Sono in attesa di essere giudicati con rito direttissimo. La vittima ha riportato lievi contusioni multiple al polso. Il terzo episodio è avvenuto alle 17 di ieri pomeriggio, quando al corso Garibaldi un extracomunitario si avventa su una donna assalendola alle spalle mentre parla al cellulare. L’uomo riesce a strappare il telefono e fugge, ma viene rincorso dal marito della vittima. L’epilogo – così come ricostruito dai carabinieri – si consuma con una violenta colluttazione dalla quale il magrebino – un marocchino di 45 anni – ne esce malconcio. L’uomo lo colpisce con numerosi colpi al volto, riuscendo a recuperare il cellulare appena rubato. Ma le vittime non si presentano per sporgere denuncia: scompaiono nel nulla. Passano solo 20 minuti ed ecco tornare in azione lo stesso nordafricano che – nonostante sia sanguinante per le percosse ricevute – si avventa su una studentessa di Caserta appena uscita dall’Università Orientale dove aveva partecipato all’Open Day. Stavolta lo scippo va a buon fine. La vittima raggiunge la stazione dell’Arma di Borgo Loreto e racconta tutto ai militari. Poco dopo gli uomini del Radiomobile individuano il malvivente in piazza Mercato e lo arrestano con l’accusa di rapina. (Il Mattino)

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