Meta , Sorrento . Buona guarigione Angie Cafiero “pasionaria” della cucina in tv con Cannavacciuolo

Un grande in bocca al lupo ad Angie Cafiero  . I social network  e il suo profilo facebook è inondato di auguri di buona guarigione, da Meta, Sorrento, da Vico Equense, dove è stata protagonista con Cannavacciuolo di una trasmissione televisiva, conoscitrice come è della cucina della penisola sorrentina. Noi di Positanonews la conosciamo ed apprezziamo , leggiamo tutti i suoi pezzi, scritti in “punta di penna”, perle rare in un web invaso da superficialità , improvvisazione e rozzezza . Angie si distingue anche nella sua presentazione sul suo sito angiecafiero.it per chi non la conoscesse

Non importa dove si trova, com’è fatta: purché sia una cucina, un posto
dove si fa da mangiare, io sto bene. Se possibile le preferisco
funzionali e vissute. Magari con tantissimi strofinacci asciutti e
puliti e le piastrelle bianche che scintillano.
Anche le cucine incredibilmente sporche mi piacciono da morire.
“Kitchen”1991 – Banana Yoshimoto

Mi chiamo Angie Cafiero, vivo in un posto di mare dove al profumo della salsedine e dei limoni si miscela quello della monnezza, creando un’armonioso ed inebriante pout-pourri.

Una donna come me, la incroci probabilmente al supermercato quando vai a fare la spesa, ma non la guardi, enno’ che non la guardi, perche magari la signorina, anoressica con la scollatura e le tette rifatte, che sbircia con occhio libidinoso, il banco dello yogurt col 10% dei grassi in meno e li’ vicino in agguato ?
Sono rotondetta, come una modella di botero, colorata, effervescente, amante della buona tavola,  mi piace cucinare per gli amici.

Per più di dieci anni ho curato la Guida al Mangiare bene di Supereva, che contava circa 10mila iscritti occupandomi altresì delle sezioni dedicate alla Cucina ed ErotismoCucina EtnicaNapoli e CampaniaPenisola Sorrentina e Costiera AmalfitanaMusica Folk e una rubrica semiseria dedicata all’universo maschile Uomini&Uomini.

La mia grande passione è la cucina della tradizione, ed è per questo che ho creato su Facebook il gruppo dei Fondamentalisti Gastronomici, un allegra brigata di appassionati gastrocultori come me amanti delle tradizioni popolari, delle ricette, e del cibo anche dal punto di vista antropologico, con discussioni dedicate ai piatti tipici delle nostre regioni, con una finestra aperta su tutto il mondo e sulla cultura in generale, il gruppo nasce da una mia idea e di Enzo “La Marenna”.
La cucina è per me condivisione, scambio, dono, e non esistono persone che non sanno cucinare, semplicemente non mettono passione in quello che fanno e preparar da mangiare è un grande atto d’amore verso chi si ama.
La grandezza e l’immenso background intellettuale, formativo, ed educativo in possesso in ognuno di noi stimola il confronto culturale e l’interazione dei componenti il gruppo e che racchiude al suo interno, persone che hanno in comune non solo la passione per il buon cibo, ma che vogliono essenzialmente appagare, educare e gratificare il palato.
Le storie di antiche cucine economiche, dei piatti di un tempo, anche di prodotti che attualmente non sono tanto semplici da reperire, riscaldano il cuore e la memoria, e quando c’e’ si racconta è un prezioso dono che ognuno di noi fa agli altri
Questo gruppo vive, e si rinnova e, c’e’ il riscontro ed il confronto periodico nella vita reale, e prosegue nel virtuale.

Sono genuina, un prodotto tipico della mia terra! Un incrocio tra: la Laurito, Tina Pica e Sofia Loren!

Sono Ironica, mi piace scherzare, e puntualmente mi ritrovo a dover spiegare le battute, per cui, se siete un tantinello umbratili, state lontani da me, non solo faccio venire la cirrosi epatica ma soprattutto perche’ soffrendo di un “Disturbo dissociativo di gravità variabile” (sdoppiamento della personalità) , è facile la scaricatrice di porto possa prendere il sopravvento sulla nipote del parroco.

… Mi piacciono gli uomini alti almeno 18 buatte di san marzano, con una bella voce calda e profonda, meglio se con rughe e capelli grigi, e, trovo molto sensuali quelli che sanno cucinare con passione.
Ho qualche difettuccio: un occhio di vetro, con uno strabismo di venere in dotazione naturale ( a Napoli si dice cu n’uocchie guarda ‘a jatta e cull’ate frieje ‘o pesce:-), una gamba di legno intarsiata, ma il pezzo forte della collezione è la tetta in materiale alloplastico
Tengo a precisare che comunque ho fatto recentemente il tagliando:-) e che sono alla ricerca di qualcuno che mi baci e chissà potrei anche trasformarmi…
…detesto chi martorizza la lingua italiana ad esempio utilizzando le kappa


…e adesso che siete arrivati fin qui…vi confesso un segreto:-) ho avuto la grande fortuna di seguire il Laboratorio di Scrittura Umoristica “Achille Campanile” tenuto dal grande Pino Imperatore, e non meno grandeEdgardo Belliniludolinguista, che non è affatto una brutta parola, e forse se son riuscita a scrivere tutto questo, un po’ lo devo anche a loro.

12105885_1071647459536117_8830927838828503921_nNell’ottobre 2015  ho pubblicato il libro “Napoli a tavola in 100 parole” per l’Editore Giulio Perrone, in collaborazione con Enza Alfano, dove ho selezionate centosette ricette appartenenti alla tradizione gastronomica napoletana che sono state abbinate ed altrettanti centosette autori che hanno scritto un mini racconto di cento parole

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