Grave incidente alla Garitta a Positano: l’ambulanza arriva dopo 40 minuti. DIRETTA
La testimonianza di Positanonews , il nostro giornale è arrivato prima dei soccorsi dopo che era stato già chiamato il 118 da un quarto d'ora. Abbiamo aspettato quasi mezz'ora. L'ambulanza veniva da Amalfi.
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Grave incidente alla Garitta a Positano| L’ambulanza arriva dopo 40 minuti – Diretta .
Un ragazzo originario di Praiano, mentre era alla guida di un ciclomotore, è scivolato sul manto stradale reso sdrucciolevole dai residui, tipo brecciato, dei lavori di rifacimento del manto stradale della S.S. 163 Amalfitana.
Sul posto i primi ad essere arrivati sono gli agenti della Polizia Municipale della cittadina della Costiera amalfitana.
Il ragazzo probabilmente ha riportato delle lesioni, ma per fortuna è vivo e cosciente. Abbiamo aspettato l’arrivo dei familiari prima di mettere in rete la notizia.
L’incidente è avvenuto all’incirca alle 16,15 , esattamente nel tratto di strada dopo la Garitta che va verso Tordigliano di Vico Equense e Piano di Sorrento.
Siamo arrivati prima noi della redazione di Positanonews, ma questo non lo riteniamo un merito, è una vergogna che l’ambulanza ci abbia messo tanto tempo.
Il problema riguarda sempre l’organizzazione del 118 della Campania.
L’ambulanza del 118 è arrivata dall’ospedale Costa d’Amalfi di Castiglione di Ravello perché quella di Positano era impegnata altrove, ci dicono a Montepertuso o a Nocelle.
Ce ne siamo andati verso le 17 solo quando è arrivata l’ambulanza.
La nostra testimonianza spero serva per far migliorare i servizi del soccorso. Già una volta abbiamo parlato di tempi lunghi per l’intervento alla Sponda dove è morto un uomo.
Non è colpa del personale del 118 né della Croce Rossa, loro fanno il possibile. Sono obbligati a seguire un protocollo.
Ma se a Positano l’ambulanza era impegnata e non era un codice rosso, secondo noi doveva tornare indietro o chiamare l’ambulanza di Sorrento più vicina.
Siamo incastrati fra la provincia di Salerno e Napoli e paghiamo per questa maledetta burocrazia. Ma è anche colpa nostra che non facciamo un protocollo che preveda queste situazioni e imponga al 118 che quando non c’è disponibilità a Positano bisogna chiamare Sorrento. Sappiamo che c’è un’ambulanza a Sant’Agnello, sarebbe venuta in 15 minuti.
Ma i politici non vogliono sentirci da queste orecchie.
Auguriamo buona guarigione al ragazzo, che poi abbiamo scoperto essere un uomo. Speriamo di cuore che non sia niente di grave e speriamo che le istituzioni si organizzino meglio.
Lì a terra poteva esserci un nostro amico o un nostro familiare. Noi eravamo stanchi da una dura giornata, ma siamo rimasti per testimoniare di persona, come facevano una volta i giornalisti.
Il giornalismo è anche documentare, non solo fare i post sui social, è rendere un servizio per i cittadini, è uno strumento per far luce sui problemi della società e cercare di migliorarla.